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Minicucci (Confesercenti) e la questione slot spente

Novara - "Da lunedì - afferma Luigi Minicucci, direttore di Confesercenti Piemonte Nord e Orientale - si spegneranno molte slot machine A seguito dell’entrata in vigore della legge Regione Piemonte 2 maggio 2016 n° 9 oggetto “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico”, la Confesercenti Regionale ha incontrato gli assessorati regionali competenti, oltre agli uffici preposti, e numerose forze politiche di maggioranza e opposizione, per chiedere modifiche alla norma; ancora negli ultimi giorni sono state messe in campo azioni per richiedere lo slittamento dei termini di applicazione dell’articolo 13 comma 1. Al momento non si sono avuti risultati positivi. Salvo proroghe, dell’ultimo minuto, da lunedì 20 novembre p.v., le tabaccherie, gli esercizi pubblici, commerciali e circoli privati, che al loro interno hanno apparecchi da gioco, sono chiamati ad adeguarsi alla legge regionale, in particolar modo all’art 13 la norma prevede che non sarà più consentito mantenere collocati apparecchi per il gioco, di cui all’art. 110 comma 6 e 7 del TULPS, che si trovano ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve entro un raggio di 500 metri, per i comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti, e di 300 metri per i comuni sino a 5000 abitanti da: istituti scolastici di ogni ordine e grado; centri di formazione per giovani; luoghi di culto; impianti sportivi; ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario; strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanili ed oratori; istituti di credito e sportelli bancomat; esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati; movicentro e stazioni ferroviarie; La violazione delle disposizioni delle distanze dai luoghi sensibili è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000,00 a euro 6.000,00 per ogni apparecchio per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 e 7 del r.d. 773/1931, nonché alla chiusura del medesimo mediante sigilli. Al momento non è specificato chi debba procedere alla verifica delle distanze: se sia l’esercente che debba intervenire in autotutela, oppure sia il Comune che debba intervenire, né quali siano gli strumenti normativi per poter procedere alla verifica. Consigliamo gli esercenti interessati alla Legge Regionale di contattare il proprio Comune per verificare le modalità previste per adempiere all’obbligo normativo e se quest’ultimo ha proceduto alla mappatura dei luoghi sensibili; in caso contrario riteniamo che, per essere in regola, sia consigliabile procedere in autotutela, in modo autonomo. Rammentiamo anche che gli apparecchi sono collegati alla rete telematica di AAMS, a cui è collegato a propria volta il sistema di elaborazione dei concessionari, sottoposto al controllo di SOGEI e, dunque, non possono essere scollegate dall’esercente, ma solo da parte dell’azienda fornitrice o concessionario che deve anche rimuovere dall’attività le slot. Ricordiamo che se un apparecchio risulta spento o involontariamente non atto alla trasmissione dei dati alla rete telematica nazionale, scatta il prelievo erariale unico (PREU) forfettario giornaliero. Per poter dunque procedere alla richiesta di scollegamento delle macchine, si consiglia di procedere all’invio di richiesta ufficiale alla ditta installatrice per l’interruzione del servizio e la rimozione della macchina. Segnaliamo che, in alcuni casi, i contratti in essere prevedono penali. Si invitano gli esercenti a controllare quanto riportato nel contratto sottoscritto, verificando quanto, eventualmente, previsto nel caso in cui l’interruzione avvenga per impossibilità sopravvenuta e non per volontà dell’esercente.E’ nostra opinione che la norma in oggetto sia altamente lesiva e limitante del diritto di impresa, in particolar modo perché di fatto colpisce aziende che nel corso degli anni hanno legittimamente richiesto ed ottenuto autorizzazioni per il gioco lecito. Pur proseguendo di concerto con altre rappresentanze associative, anche del mondo dei costruttori e dei concessionari degli apparecchi, nella richiesta di una modifica strutturale della legge, Vi invitiamo, per evitare sanzioni, a procedere alle verifiche del rispetto delle distanze e a contattare l’azienda fornitrice per non essere impreparati, qualora la norma dovesse entrare in vigore lunedì 20 novembre".