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Pmi Day 2018

Venerdì 16 novembre oltre 700 studenti in visita a 27 aziende del Novarese
Carlo Robiglio

Novara - Sono 713 gli studenti, provenienti da 39 classi del triennio di sei istituti scolastici superiori del Novarese, che nella mattinata di venerdì 16 novembre 2018, accompagnati da 40 insegnanti, visiteranno 27 aziende del territorio nell’ambito del “Pmi Day”, la giornata delle piccole e medie imprese promossa a livello nazionale dalla Piccola Industria di Confindustria. «Il riscontro a questa iniziativa – spiega il presidente del Comitato per la Piccola Industria dell’Associazione Industriali di Novara, Roberto Francoli – è stato ancora una volta molto positivo, sia da parte delle scuole sia da parte delle aziende del territorio, che ringraziamo per la loro crescente disponibilità e per l’opportunità di “toccare con mano” il proprio lavoro quotidiano che offrono a studenti e insegnanti. L’obiettivo è quello di raccontare le imprese, il loro ruolo produttivo e sociale, mostrare come nasce un prodotto o un servizio, come un’idea si trasforma in progetto e la passione in risultato. Grazie alla collaborazione con Confagricoltura avviata due anni fa, inoltre, in una decina di province italiane, tra cui in Piemonte quelle di Alessandria, Novara, Torino e Vercelli, le visite si svolgeranno in alcune aziende agricole, dando l’opportunità ai giovani di conoscere il valore di una filiera produttiva molto importante per il Novarese».

Gli alunni coinvolti nell’iniziativa, che quest’anno ha il supporto a livello nazionale di 4.Manager, presieduta da Stefano Cuzzilla, che ha riconosciuto l’evento come un’importante occasione per promuovere lo sviluppo della managerialità nelle Pmi, provengono dagli Itis “Omar” e “Fauser”, dall’Istituto professionale “Bellini”, dall’Its “Nervi”, dall’Istituto agrario “Bonfantini” di Novara e dall’Istituto “Leonardo da Vinci” di Borgomanero. Le aziende (nove metalmeccaniche, quattro tessili, tre del settore chimico-farmaceutico, tre dei servizi alle imprese, tre agricole, due alimentari e una, rispettivamente, per i comparti edile, carta e della sanità) che ospiteranno i giovani visitatori sono: Algodue Elettronica (Maggiora), Azienda agricola La Maddalena (Sillavengo), Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della carità” (Novara), Balchem Italia (Marano Ticino), Biogas agricola (Cameri) , Boca (San Pietro Mosezzo), Brandoni (Romagnano Sesia), Cavanna (Prato Sesia), Comie (Sizzano), Ebano (Novara), F.lli Francoli (Ghemme), Fandis (Borgo Ticino), G. F. Services (Novara), Gessi (Serravalle Sesia), Geo4map (Novara), Gottifredi Maffioli (Novara), Italgrafica (Novara), Ivr (Boca), Latteria sociale di Cameri (Cameri), Michele Letizia (Cerano), Neocos (Borgomanero), Olivari (Borgomanero), Procos (Cameri), Sarpom (Trecate), Schaeffler Italia (Momo), Sellmat (Prato Sesia) e Zamasport (Novara).

«Il “Pmi Day” – aggiunge Francoli – è inserito nella “Settimana della Cultura d’Impresa”, organizzata da Confindustria e giunta quest'anno alla 17ma edizione, e nella “Settimana Europea delle Pmi”, promossa dalla Commissione europea, e coinvolge in tutta Italia oltre 1.100 aziende e più di 42mila giovani. Grazie alla collaborazione con il gruppo tecnico sul “Made-In” di Confindustria anche questa edizione avrà come focus principale la lotta alla contraffazione, allargata al tema del cosiddetto “Italian Sounding” e della proprietà intellettuale. Si parlerà, inoltre, di cultura della prevenzione e di resilienza attraverso il Programma gestione emergenze, nato dall’esperienza di Confindustria Fermo in occasione del terremoto in Emilia nel 2012 e che è diventato un progetto nazionale in sinergia con la Protezione Civile».

«Fare impresa – sottolinea Carlo Robiglio nella foto, presidente della Piccola Industria di Confindustria – richiede passione, impegno, dedizione, responsabilità e competenze. In occasione del Pmi Day apriamo le porte agli studenti, agli insegnanti e alle comunità locali per raccontare la storia delle nostre aziende, la loro identità e come stanno cambiando. In ogni parte del mondo, le imprese sono il cuore pulsante dei territori, e il Pmi Day nasce proprio per trasmettere questa passione ai giovani, i veri protagonisti del futuro. Grazie a questa manifestazione trasmettiamo loro la nostra eredità: valori, idee, determinazione, sacrificio ma soprattutto cultura d’impresa. La persone e la formazione devono rimanere al centro dell’agenda politica e sociale, altrimenti saremo destinati a perdere definitivamente la partita della competitività e della crescita».