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Progetto Interreg ChemMultimodal

Novara - Il progetto Interreg “ChemMultimodal”, di durata triennale, è attivo dal giugno 2016 nell'ambito del Programma Operativo Central Europe, finanziato attraverso i fondi FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). L'Italia è rappresentata nel progetto da Sviluppo Chimica spa di Milano, dalla Provincia di Novara e dai partner associati novaresi Consorzio Ibis e CIM spa, che operano accanto a partner tedeschi, polacchi, cechi, slovacchi, austriaci ed ungheresi. La chimica rappresenta una voce importante dell’economia dell’area dell’Europa Centrale, con un giro d’affari prossimo ai 120 miliardi di Euro e 340.000 addetti. Le industrie chimiche sono inoltre committenti di primo piano per il comparto logistico, a cui forniscono i presupposti per l’8% delle attività di trasporto merci.

L’obiettivo principale di ChemMultimodal è la promozione del trasporto multimodale delle merci chimiche, sostenendo l'opzione ferroviaria, e per realizzare questo obiettivo il progetto si propone di agevolare ed incentivare le aziende chimiche a riflettere sulle modalità di trasporto delle proprie merci e ad aprire un dialogo con i propri fornitori di servizi logistici, trasmettendo loro un input fondato principalmente sulla razionalizzazione di un trasporto a medio-lungo raggio che, a maggior ragione nel caso delle merci chimiche e pericolose, deve tenere in elevata considerazione gli standard di sicurezza e di tutela dell'ambiente. In quest'ultima ottica, il progetto mira pertanto ad evidenziare anche la sensibile riduzione delle emissioni di CO2 connaturata allo shiftment gomma/rotaia.

Da un punto di vista più generale, ChemMultimodal volge lo sguardo verso policy makers, organizzazioni rappresentative del comparto chimico e logistico, singole aziende e stakeholder in grado a vario livello di influenzare le scelte e contribuire all'obiettivo di promozione del trasporto multimodale.

Basato sull’analisi dettagliata delle esigenze di incremento del trasporto multimodale delle merci pericolose nelle diverse Regioni europee coinvolte, il progetto ha dato corso nella sua prima fase alla realizzazione di un apposito toolbox, un insieme di strumenti operativi a disposizione delle aziende chimiche e dei fornitori di servizi logistici proprio per guidarli e accompagnarli in questo processo di pianificazione dei trasporti destinato ad aumentare la percentuale di quelli svolti in multimodalità (gomma, rotaia, vie d’acqua ecc.). Il toolbox messo a punto dai Partner è costituito da quattro diversi strumenti:

  • IT visualization > attraverso l’utilizzo del sortware freeware messo a disposizione da Intermodal Links (https://intermodallinks.com/GetAccess), tutti gli operatori potranno verificare l’esistenza, la frequenza e la modalità dei diversi servizi di trasporto e di logistica ad esso connessa esistenti sull’intero territorio europeo
  • CO2 calculator > un servizio online di rapida e facile consultazione permette a tutti gli operatori di calcolare e comparare l’impatto in termini di emissioni di CO2 associato alle diverse modalità di trasporto delle merci chimiche
  • Planning guidelines > un foglio elettronico finemente strutturato la cui compilazione consente ad aziende chimiche ed operatori logistici di inquadrare da un punto di vista normativo e regolamentare tutti i passaggi e le eventuali criticità da affrontare nel percorso che deve condurre alla scelta della modalità di trasporto delle merci chimiche nell’area commerciale europea
  • Consulting services > il supporto ad ampio spettro che i Partner progettuali ed i soggetti ad essi collegati sono in grado di fornire alle aziende coinvolte nella supply chain delle merci chimiche per guidarli in modo efficiente verso la scelta della miglior modalità di trasporto, andando ad individuare i punti di forza di un approccio multimodale

Il toolbox così definito è attualmente in fase di sperimentazione da parte del nucleo qualificato di aziende chimiche e logistiche che in ogni Paese coinvolto nel progetto hanno aderito alle azioni pilota dal cui esito si dovranno poter cogliere le potenzialità di effettiva transizione da un trasporto sostanzialmente modomodale su gomma ad uno multimodale nel quale la “cura del ferro” dovrebbe condurre ad uno spostamento del baricentro del sistema dei trasporti in un’ottica multimodale focalizzata principalmente – almeno nel contenso italiano – sulla ferrovia. L’ambizioso risultato atteso dalla realizzazione di queste azioni pilota consiste nell’aumento del trasporto multimodale nella misura del 10%, con la contemporanea riduzione delle emissioni di CO2 nell’ordine del 5%; il tutto entro il periodo di durata del progetto, vale a dire entro maggio 2019.

Attraverso l’elaborazione di una strategia comune e di uno specifico piano d’azione in ciascuna delle regioni europee attive nel progetto, ChemMultimodal permetterà infine di continuare a perseguire l’obiettivo di affermazione del trasporto multimodale delle merci chimiche anche dopo la conclusione delle attività progettuali, garantendo continuità e sostenibilità future.

Nel quadro delle attività progettuali destinate a massimizzare la diffusione delle logiche connesse ad una razionalizzazione dei trasporti che tenga conto anche degli aspetti ambientali e di sicurezza, il prossimo 19 giugno a Milano, presso la sede di Federchimica,  si terrà un importante evento per il quale si auspica la presenza tra i relatori di un rappresentante della Direzione Trasporti della Regione Piemonte, chiamato ad esporre sinteticamente la strategia elaborata dall’Ente con riferimento alle dinamiche in costante evoluzione della logistica dei trasporti merci.