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Sindacati per la tutela dei lavoratori nella sanità (e non solo)

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Cristina Ronco - Cgil Filcams, Mattia Rago - Cisl Fisascat e Alessia Osella - Uiltucs: "Le nostre organizzazioni sindacali di Novara richiedono a gran voce alle Istituzioni è alle società appaltanti quanto segue. A fronte del dilagare in maniera esponenziale dei contagi all’interno degli ambienti di lavoro sopratutto nel settore sanitario, considerato che la salute e la sicurezza sono elementi essenziali e imprescindibili, tenuto conto del Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da COVID-19 del 24 marzo 2020 che costituisce un addendum al Protocollo “di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020, riteniamo che il personale delle aziende in appalto presso le strutture sanitarie addetto alle pulizie e alle mense, debba essere considerato alla pari del personale sanitario, che possa operare nella massima sicurezza, adottando tutte le misure necessarie a tutela della salute, nonché ad evitare la diffusione del contagio tra i lavoratori e all’interno delle loro famiglie. Pertanto, auspichiamo che quanto previsto dal Protocollo sopra citato venga applicato anche a questi lavoratori che, molto spesso non vengono considerati ma che sono presenti in prima linea per fornire servizi essenziali. Nello specifico: - La garanzia, attraverso la valutazione dei rischi di esposizione al SARS-COV-2 nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 81/2001 e in base alle informazioni fornite dal Ministero della Salute; - Garanzia della fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuale nella quantità adeguata e con corrispondenza ai requisiti tecnici necessari alla tutela della salute; - Valutare ogni possibilità che possa dare atto alla fornitura di DPI che possano offrire il più alto grado di protezione anche superiore a quello ritenuto adeguato dagli organismi tecnico-scientifici; - Assicurare che tutto il personale di cui al presente comunicato, venga sottoposto ai tamponi necessari per rilevare eventuali positività; - Definire misure di salvaguardia per il personale idoneo al lavoro ma affetto da patologie pregresse che lo espongano maggiormente al rischio di contagio".