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SOZZANI DAGLI INDUSTRIALI PER AVVIARE UN NUOVO PIANO DI SVILUPPO

Novara - Il presidente della Provincia, Diego Sozzani, ha incontrato, ieri sera, nella sede dell’Associazione Industriali di Novara, gli imprenditori della Giunta dell’Ain. Accompagnato dall’Assessore alla Programmazione territoriale, Claudio Nava, Sozzani ha mostrato ai convenuti il Piano di Sviluppo della Provincia: un Cd con tutte le zone disponibili per accogliere nuove aree industriali, i tracciati delle nuove infrastrutture e l’ipotesi di collegare le aree produttive del Novarese con una superstrada che porti fino a Malpensa.

Prima, però, Sozzani ha rivolto un appello agli industriali. “Sono qui in triplice veste: da politico, da amministratore e, soprattutto, da imprenditore. Se non diamo insieme una svolta a questo territorio – ha chiarito il Presidente – continueremo a restare prigionieri del falso mito di poter fare da soli, quando invece il mondo ci insegna che non si può più distinguere tra micro e macro economia”. Il pericolo è di restare isolati, lasciando inespresse le potenzialità di un territorio che non riesce a sfruttare il vantaggio della sua collocazione geografica. “La nostra centralità rispetto a Milano e Torino non ha impedito che grandi realtà imprenditoriali si insediassero in altri territori, penso a Ikea. Per non parlare di Amazon e Whirpool, conquistate dal Polo logistico di Piacenza. E noi? Allo stato attuale – ha evidenziato Sozzani - rischiamo di restare fuori dai giochi”.

Un quadro certamente critico, che chiama a un salto di livello nel rapporto tra le amministrazioni pubbliche e la società civile. “Dobbiamo ritrovare entusiasmo, fiducia e quella complicità fondamentale tra le anime del territorio - ha proseguito Sozzani - in grado di farci fare il tanto atteso salto di qualità. Uno strumento innovativo come il Project financing, a disposizione dei privati e delle amministrazioni, dovrebbe essere maggiormente utilizzato, nell’interesse del bene comune”. Dopo l’appello al Comune di Novara per realizzare la nuova area di Agognate, la Provincia propone un percorso di crescita comune per dare lavoro al territorio, chiamare nuove imprese e aprire il “Made in Novara” ai nuovi mercati. Agognate, Pogno, Borgomanero, Cameri collegate tra loro e, quindi, con Malpensa. “Se a questo disegno aggiungiamo il potenziamento del Cim, con l’individuazione di una stazione di lavaggio, possiamo davvero dare un nuovo impulso alla nostra economia”, ha aggiunto l’assessore Claudio Nava. “Le nostre infrastrutture sono obsolete e non all’altezza delle nostre produzioni. Non è possibile - ha ricordato l’Assessore - che il nostro Centro intermodale abbia 600 addetti contro gli oltre 11mila di Verona”.

Al termine dell’esposizione di Sozzani e Nava, il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli, ha confermato l’interesse dell’Associazione per il documento appena presentato, “che sarà oggetto di attente valutazioni per mettere a frutto ogni possibilità di sviluppo”. Ravanelli ha poi ricordato l’impegno della Provincia per una zona franca industriale a sostegno della manodopera e per dare più appeal al territorio. “Certamente - ha concluso - dobbiamo rimboccarci le maniche, perché se non riusciamo a stare al passo di Piacenza e Verona, come possiamo competere con Singapore e Dubai?”.