Share |

STIPENDI PAGATI AGLI ADDETTI AL PORTIERATO DELLE SEDI UPO

Trovato uno sbocco rapido che ha consentito ai lavoratori, dipendenti di un’altra società, di percepire le mensilità arretrate non pagate. L’Ateneo in prima fila per una soluzione duratura

Novara - L’Università del Piemonte Orientale, sensibile ai problemi dei lavoratori e delle loro famiglie, ha trovato una rapida soluzione al problema degli addetti al portierato delle sedi universitarie, che lamentavano di non percepire regolarmente lo stipendio. Questi lavoratori non sono dipendenti dell’Università, ma di una società che ha vinto una gara di appalto per questi servizi e cui spetterebbe l’erogazione degli stipendi. La società versa attualmente in difficoltà economiche, a suo dire, per l’irregolarità con cui viene a sua volta pagata da enti cui fornisce i servizi.

L’Ateneo, che ha sempre onorato nei tempi di legge il pagamento delle fatture della Società, si è impegnato, in un incontro tenutosi in Prefettura il 16 settembre, a sostituirsi alla società e a pagare direttamente gli stipendi ai lavoratori, pur non essendo suo compito. Si è ripetuta una situazione già verificatasi nel 2017, quando si sottoscrisse un accordo di ugual contenuto, riferito al periodo in questione, ma non valevole a tempo indeterminato.

L’Università il 19 settembre ha pagato le mensilità scoperte di luglio, agosto e il saldo della quattordicesima. Sta ora provvedendo a perfezionare un meccanismo che consenta di impedire o di ridurre le possibilità che si ripresentino in futuro le condizioni che hanno portato al mancato pagamento delle retribuzioni, in modo da garantire al personale il regolare trattamento economico.