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Ecocert, questo sconosciuto!

Quando vado in pensione? Consigli e suggerimenti del dottor Vincenzo Guarino
Vincenzo Guarino

TrecateIn questo numero del Free Novara parlerò dell'Ecocert, ovvero dell'estratto conto certificativo e dei servizi online per controllare i contributi utili per il diritto alla pensione.  L'Ecocert è un documento, avente valore legale, che certifica ed attesta i contributi versati nel corso della propria carriera professionale o vita lavorativa ed è rivolto a tutti i lavoratori  iscritti alle gestioni dell'Inps. Per ottenere l'estratto conto certificativo occorre fare una richiesta all'Ente di previdenza Sociale, attraverso un intermediario abilitato, che può essere un ente di Patronato o uno studio di consulenza o un Caf, che esegue la richiesta per conto del cittadino, oppure online dal sito dell'Inps, (www.inps.it) con il proprio Pin o la carta Nazionale dei servizi o la carta d'identità elettronica: Fascicolo previdenziale del cittadino; e dopo cliccare sul menù a sinistra, su posizione assicurativa: Estratto Conto. Il documento è composto da: a) uno specchietto riassuntivo delle settimane contributive,  maturate per ogni tipologia di contribuzione; b) un elenco analitico comprensivo dei dati relativi ai contributi versati, le settimane utili alla pensione, il reddito utile al calcolo della contribuzione versata per ogni tipologia di contributi. In altri termini è una certificazione che attesta il versamento dei contributi dell'intera vostra vita lavorativa. Da pochi anni è in  vigore altresì il nuovo estratto contributivo integrato, dove sono riportati in un unico documento tutti i contributi versati a favore del lavoratore dipendente o autonomo nelle diverse gestioni: 1) Ago cioè Assicurazione Generale Obbligatoria; 2) Gestione Pubblica; 3) Gestione Separata; 4) Gestione Enpals (Lavoratori dello spettacolo). A tal proposito voglio ricordare che nel nostro sistema previdenziale esistono 4 tipi di contribuzione: una parte versata dal datore di lavoro, un'altra dal lavoratore; poi ci sono i contributi riscattati o volontari, ad esempio il riscatto della laurea o del servizio militare, e infine i contributi ricongiunti a pagamento. Nell'estratto contributivo poi sono indicati una serie di notizie molto utili e significativi per il lavoratore/lavoratrice quali: a) I loro dati anagrafici; b) il periodo di riferimento da quando ha iniziato a versare i contributi in tutte le gestioni previdenziali; c) la tipologia di contributi: cioè lavoro dipendente, lavoro dipendente agricolo, artigiano, commerciante, accredito servizio militare o laurea, maternità  obbligatoria e facoltativa, malattia, periodi di disoccupazione e cassa integrazione ordinaria e speciale; d) contributi utili espressi in giorni,nel caso di lavoratori agricoli, settimane per i lavoratori dipendenti o mesi per i lavoratori autonomi; e) retribuzione o reddito imponibile ai fini Inps utile per il calcolo della pensione; f) riferimenti del datore di lavoro, inoltre denominazjone sociale e sua matricola Inps. Quindi ogni anno vengono conteggiati dall'Inps i contributi in base al settore di riferimento. Inoltre: - per i lavoratori privati ogni anno è pari a 52 settimane contributive; - per i lavoratori autonomi un anno è pari a 12 mesi; - un anno di contributi per i lavoratori pubblici è pari ad un 1 anno; - per i coltivatori  diretti un anno di contributi è pari a 156 giornate per gli uomini e 104 per le donne; - per i lavoratori dell'agricoltura 1 anno di contributi è pari a 102 giornate. È consigliabile quindi  richiedere all'Inps un estratto conto certificativo dei periodi contributivi, in quanto oltre alle settimane sull'estratto conto Inps è importante verificare il minimale dei contributi versati,  per evitare che una parte degli stessi non vengano accreditati. 

Preciso ad ogni buon fine che parlando di lavoro autonomo, mi riferisco a tutte quelle figure professionali che progettano, organizzano e realizzano in autonomia il proprio lavoro:  imprenditori, artigiani, liberi professionisti, commercianti, liberi professionisti, agenti e rappresentanti di commercio e soci di cooperativa. In conclusione l'Ecocert - conosciuto anche come detto in precedenza, estratto conto contributivo - raccogliendo tutti i contributi che sono stati versati all'Inps in favore del lavoratore/ lavoratrice, risulta di fondamentale importanza per l'analisi dei contributi verificabili al momento della richiesta della pensione. Per venire in possesso di un Ecocert dall'Inps occorrono in media dall'istanza 30 giorni lavorativi. Consiglio a quanti avessero dubbi o perplessità sulla vera esistenza dei loro contributi o volessero conoscere la quantità di contribuzione accumulata negli anni o infine volessero verificare la data in cui andranno in pensione, di recarsi presso gli uffici già menzionati e richiedere il loro Ecocert con fiducia, per avere una visione completa di quello che sarà il loro futuro pensionistico. 

Tanti auguri e… buona pensione a tutti voi!

Dott. Vincenzo Guarino