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Agosto senza treni viaggiatori e merci tra Domodossola e Arona

La protesta della Lega: "Programmazione a dir poco scellerata!"

Arona - “Tre settimane senza treni viaggiatori e merci a Domodossola sia verso nord che verso sud.  In pratica la stazione di Domodossola verrà chiusa causa lavori di manutenzione sulla tratta ferroviaria Domodossola – Arona e nella tratta della galleria del Sempione tra Briga (CH) e Iselle di Trasquera.  In un anno già disgraziato, ecco un altro colpo devastante per l'economia del VCO. Per non parlare dei disagi che dovranno affrontare i lavatori frontalieri e i pendolari, che già hanno subito inenarrabili difficoltà nel pieno dell'emergenza coronavirus. Per questo motivo abbiamo fatto arrivare la nostra totale disapprovazione sui tavoli della ministra De Micheli e di Rfi”. Lo dichiarano in una nota congiunta l'eurodeputato Alessandro Panza, i parlamentari Enrico Montani e Alberto Gusmeroli e il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.

"Fermo restando che la sicurezza è da considerarsi una priorità – si legge nel comunicato - ci chiediamo se gli interventi di manutenzione straordinaria programmati in piena estate per far fronte al degrado delle infrastrutture, non siano frutto di scelte sbagliate e di mancato coordinamento tra le parti, se non di assenza di totale buonsenso.  Se è vero che i viaggiatori potranno utilizzare bus sostitutivi, è altrettanto certo che ventuno giorni di disagi annunciati nel mese di agosto sono davvero limitanti per l'economia  turistica delle due province di Novara e Vco. Per non parlare della chiusura della stazione del capoluogo ossolano ai viaggiatori svizzeri, che sappiamo pesare moltissimo sull'economia domese. E siccome non c'e limite al peggio, non vorremmo che contestualmente si svolgessero interventi anche sulla rete viabilistica, che trasformerebbero il Vco in una piccola Liguria... Per questo motivo - conclude la nota - ci siamo rivolti alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli e ai vertici di Rfi per far luce sui reali motivi che hanno spinto a prendere questa scellerata decisione e valutare eventuali correttivi, come la cantierizzazione notturna e non ultimo rimborsi per gli abbonati ed indennizzi per i disagi arrecati ai viaggiatori”.