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L'on. Galli (Fli) ed i ministri Severino e Fornero

L'on. Daniele Galli (Fli)

Borgomanero - Per il Deputato di Futuro e libertà Daniele Galli è ottima la proposta del Ministro Severino di mettere i detenuti al lavoro per ricostruire quanto distrutto dal sisma in Emilia, che non dovrebbe esaurirsi con il finire di questa emergenza: “Una proposta da realizzare senza remore, che si sposa perfettamente con la mia concezione di pena. Bastano i dati sulle recidive per farci comprendere che una pena che privilegia solo l’aspetto rieducativo non basta. Chi delinque dovrebbe sempre risarcire in qualche modo la società che ha danneggiato, dovrebbe sempre restituire ciò che ha tolto. E se nel farlo compie un lavoro utile a tutti, contemporaneamente vivendo la disperazione di chi ha subito una ferita così profonda come i cittadini emiliani, probabilmente ciò sarà più educativo di una permanenza in carcere. E’ un concetto, quello della restituzione, che pone finalmente l’attenzione sul ruolo di vittima che la società ha avuto ogni volta che un criminale l’ha colpita, privandola di valori materiali e morali. Mi auguro di vedere i detenuti presto al lavoro in mezzo alle macerie dell’Emilia, finalmente per fare del bene e non del male, e non solo in questa tragica situazione, ma anche in ogni altro campo utile alla società”.

Sempre l'on. Galli condivide ampiamente l’auspicio espresso dal Ministro Elsa Fornero, di poter giungere ad una piena parità tra dipendenti pubblici e privati, in materia di licenziamenti: “Ci sono tantissimi impiegati pubblici che lavorano bene e con responsabilità; ce ne sono altri che non lavorano affatto bene: sono noti i casi di assenteismo e scarsissimo rendimento nella Pubblica Amministrazione. Dobbiamo premiare i primi e difenderli dai secondi che li sfruttano e vivono di un posto fisso ed intoccabile che rasenta il parassitismo. Oltre a penalizzare i colleghi più onesti, penalizzano i cittadini e l’intero sistema Italia. I privilegi di questa casta  sono ingiusti ed anticostituzionali,  ed ottenere la parità tra i dipendenti pubblici e privati, anche in materia dii licenziamenti è segno di civiltà. Il Ministro Fornero ha ragione nel voler affrontare e risolvere questa anomalia,  e la trimurti sindacale che la accusa di “intervenire su cose che non la riguardano” è il reale blocco al rinnovamento del paese.  Difendere a dispetto di tantissimi bravi e onesti lavoratori del pubblico chi non lo è, è un atteggiamento anti patriota”.