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Articolo Uno: congresso provinciale a Novara

Novara - Venerdì 8 aprile si è svolto a Novara il congresso provinciale di Articolo Uno, "che precede - come spiega il coordinatore provinciale, Biagio Diana - la fase regionale e nazionale del nostro partito. Presente ai lavori il Capogruppo alla Camera dei Deputati Federico Fornaro oltre il segretario regionale Dario Omenetto. Un congresso basato sulla discussione e successiva approvazione documento-mozione presentato dal nostro Ministro-Segretario Nazionale Roberto Speranza. I lavori hanno evidenziato una sentita partecipazione dei presenti su tutti gli argomenti contenuti nella proposta di Speranza. A partire dalla guerra in Ucraina con la posizione assunta dal partito: “L’aggressione scatenata da Putin non è solo un atto gravissimo che viola i principi del diritto internazionale, provoca atroci sofferenze alla popolazione civile a cui va il nostro sostegno e solidarietà. E’ prioritario arrivare ad un cessate il fuoco prima possibile aprendo la strada ai corridoi umanitari sicuri per i milioni di profughi”. Argomento ricco di interventi ripreso successivamente da Fornaro per chiarire la posizione del gruppo parlamentare in merito alla decisione di votare a favore della decisione di aiutare gli ucraini anche con l’invio di armi da difesa. “ La decisione è frutto di una partecipazione chiara e leale alle azioni di governo di cui facciamo parte. Non è stata priva di dubbi e turbamenti da parte di chi coltiva da sempre sentimenti di pacifismo radicati, era necessario però dare una risposta chiara a chi chiede di potersi difendere ma anche una risposta politica alle formazioni di destra che in questi anni sono stati vicini a Putin e i suoi alleati nazionalisti e populisti. Immaginate se fossimo stati contrari ha affermato Fornaro, quanto spazio avremmo lasciato a questi e alla loro propaganda continua. Tutti gli altri argomenti contenuti in mozione dal lavoro alla sanità e la questione ambientale sono stati affrontati all’interno di una descrizione basata sulla convinzione che bisogna riportare la discussione politica alle ragioni che riguardano la difesa universale dei beni comuni, convinzione presente e convinta nell’azione del nostro partito. Tutto ciò è rappresentato dalla volontà di promuovere l’ecosocialismo, una svolta che deve superare il concetto di produrre beni destinati allo scarto e sull’usa e getta ma, al contrario, promuovere un’economia circolare che salvi il pianeta e innesca opportunità di nuovo lavoro per i nostri giovani. La sanità pubblica irrinunciabile bene comune laddove determina la possibilità a tutti di fruire di cure puntuali e specializzate. Lo ha dimostrato l’attuale pandemia . La sanità non deve essere fonte di profitto ma un servizio universale a disposizione della cittadinanza che ponga rimedio alle malattie e ne prevenga la diffusione con servizi destinati e sempre più diffusi. E’ questo un aspetto fondamentale che va nella direzione di ridurre le distanze tra periferie e altri luoghi. Un bene comune è un lavoro dignitoso e sicuro. Elemento indispensabile che superi quella precarietà diffusissima che non permette di programmare una buona vivibilità per tutti e priva di sofferenze sempre più marcate. Infine la nostra proposta politica per affrontare la prossima scadenza politica elettorale. L’ Onorevole Fornaro riprendendo quanto proposto in mozione Speranza, ha elencato le ragioni che pongono il nostro partito al centro per la promozione di un nuovo centrosinistra che sappia rispondere ai bisogni derivanti da un’era nuova, complicata politicamente e in continua, veloce, trasformazione. Che si rivolga al mondo del lavoro e rivendichi le ragioni dello strato più debole della popolazione. Così come la sinistra nel nostro Paese è stata protagonista nella storia. Un campo largo, così lo definiamo e vantiamo per primi l’avanzamento di questa proposta. Un proposta che non può fare a meno del contributo e della partecipazione del maggiore partito del campo progressista come il Partito Democratico con il quale continueremo a collaborare e suscitare quella spinta necessaria per una scelta di campo precisa e riconoscibile. Così con il Movimento 5 Stelle con un confronto continuo sui tanti temi che ci vedono uniti nell’azione di governo. Contemporaneamente desideriamo allontanarci da radicalismi privi di proposte concrete che tante volte hanno determinato sconfitte e divisioni nel mondo della sinistra. Diversamente rimaniamo aperti e inclusivi per quello che riguarda il rapporto continuo con tutte  quelle realtà associative e partecipative che sposano idee e speranze che riguardano gli ideali e proposte che noi professiamo. Il congresso si è concluso con la nomina dei delegati al congresso Regionale e Nazionale oltre l’approvazione all’unanimità di un documento prodotto dal congresso provinciale riguardante la lotta alle mafie ad integrazione della mozione nazionale".