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"GAZA, STIAMO ARRIVANDO. CON VITTORIO NEL CUORE"

Novara - "A pochi giorni dalla manifestazione nazionale in sostegno della Freedom Flotilla Stay Human Coordinamento Nazionale Freedom Flotilla Italia – Stay Human per la fine dell’assedio di Gaza e dell’occupazione della Palestina, le adesioni e la partecipazione stanno andando aldilà di ogni nostra aspettativa. Decine di associazioni e comitati di solidarietà con il popolo palestinese, insieme ai partiti dell’opposizione al governo di destra, a comunità dei migranti, centri sociali, movimenti ambientalisti e contro la guerra: è il popolo che si ribella all’oppressione ed allo sfruttamento tanto nella Palestina occupata, quanto nel nostro Paese.
A fronte di quella che si annuncia come una manifestazione imponente, vogliamo ribadire con forza le motivazioni e gli obiettivi della Freedom Flotilla Stay Human, cui prenderà parte la nave italiana “Stefano Chiarini”, anche per denunciare i tentativi di distorcerne il significato e di disinformare il Parlamento e l’opinione pubblica. La Striscia di Gaza è da anni sottoposta a quello che l’inviato speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani, Richard Falk, ha definito “Un assedio che non ha pari nella storia dei decenni successivi alla II Guerra Mondiale”. Un assedio medioevale, imposto dallo Stato di Israele, con la connivenza degli U.S.A. e dell’Unione Europea e l’attiva complicità del passato regime egiziano del dittatore Mubarak. Le vittime di questo assedio sono il milione e mezzo di donne, uomini, vecchi e bambini che vivono nella Striscia, sottoposti ai continui bombardamenti ed alle incursioni quotidiane dell’esercito israeliano. Contro questa punizione collettiva disumana ed illegale, più volte condannata dall’ONU e dalle agenzie umanitarie, si mobilita la società civile, e la Freedom Flotilla Stay Human è l’espressione della solidarietà della società civile internazionale con il popolo palestinese. Il governo di destra israeliano ed i suoi omologhi in Italia vogliono far credere che l’assedio non sia più in atto, perché le vie di terra da e per Gaza sarebbero ormai aperte, e quindi voler liberare l’accesso al mare della Striscia non è altro che una provocazione, condotta da estremisti e terroristi. La verità è che l’assedio continua, che i pescatori di Gaza non possono uscire in mare perché vengono mitragliati dalle navi da guerra israeliane, che i contadini vengono presi a fucilate quando tentano di raccogliere il frutto dei loro campi, che i prodotti di prima necessità entrano a Gaza in misura del tutto insufficiente ed a discrezione di Israele, come ha denunciato e testimoniato più volte e con puntualità Vittorio Arrigoni, motivo per cui è stato assassinato.
La verità è che Israele vuole mantenere il controllo delle acque territoriali palestinesi per impadronirsi dei giacimenti off shore di gas naturale, la cui sovranità spetterebbe di diritto ai Palestinesi. E’ proprio in nome del Diritto che le nostre navi partiranno per Gaza, portando solidarietà ed aiuti. A bordo delle navi non ci saranno né armi, né terroristi, come paventano quei parlamentari (fra i quali l’inossidabile camerata Ciarrapico) che chiedono al governo di impedire la partenza della nave italiana. A bordo della “Stefano Chiarini” e delle altre nostre navi ci saranno attivisti per la pace e la giustizia, giornalisti, parlamentari, uomini e donne della cultura e dello spettacolo, e porteranno materiale per i bambini e per le scuole, per la ricostruzione, per gli ospedali. Chiunque potrà verificarlo, dalle capitanerie di porto agli operatori dell’informazione, perché non abbiamo nulla da nascondere e andiamo in Palestina per testimoniare la solidarietà del popolo italiano al popolo palestinese.
Per questo saremo in piazza a Roma sabato 14 maggio, con Vittorio nel cuore, e con noi ci saranno anche i movimenti che rivendicano il diritto all’acqua pubblica ed al rifiuto del nucleare, perché anche questi sono diritti universali, come il diritto del popolo palestinese alla vita, alla terra ed alla libertà".