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La “grande riforma” dell’ ufficio tecnico per rilanciare l’ edilizia in città

Novara - Scheda tecnica della conferenza stampa tenuta dall’ assessore Marco Bozzola e dal Sindaco Andrea Ballarè.

1_La riorganizzazione dell’Ufficio Tecnico

Siamo di fronte ad una ulteriore fase di sofferenza e di contrazione del mercato dell’edilizia, che colpisce in particolare le piccole e medie aziende, soprattutto artigianali. L’impegno della amministrazione comunale è quello di contribuire a far sì che il processo edilizio riparta con nuovo slancio, entro un quadro legislativo certo. L’Ufficio Tecnico rappresenta l’interfaccia istituzionale con il mondo della costruzione. Il quadro normativo e legislativo odierno è davvero diventato sempre più complesso e in costante mutazione e aggiornamento. E’ necessario offrire certezze. In particolare certezze interpretative dell’apparato di norme e regolamenti attuale in modo da semplificare e snellire il carico di adempimenti connessi alle istanze dei cittadini presso gli sportelli. Perché questo significa cantieri che ripartono e lavoro collegato a questi. La riorganizzazione dell’Ufficio Tecnico è dunque necessaria e passa attraverso due elementi importanti.

Eliminazione della Commissione Edilizia

Riassetto degli Uffici competenti in Sportelli di Servizi Integrati

1 – Eliminazione della Commissione Edilizia

La Commissione Edilizia è stato ed è un Organo Amministrativo Consultorio importantissimo composto da membri spesso molto qualificati in grado di rappresentare le componenti principali del mondo della costruzione (Ordini Professionali, Associazioni di Categoria, ecc). Purtroppo spesso viene interpretato ed è stato interpretato con funzione di delega, con il rischio reale di rallentare i procedimenti. Abbiamo così immaginato, anche in considerazione del fatto che l’attuale legislazione regionale stabilisce quale facoltà per i Comuni di istituire o meno il suddetto organismo, di non rinnovare la Commissione Edilizia, come è avvenuto in molti comuni, piccoli e grandi (ad es. : Milano). Questo passaggio viene compiuto riattivando contestualmente il Tavolo dell’Edilizia Permanente, che due anni or sono, era stato richiesto con forza dagli stessi attori sociali componenti della Commissione e che, ovviamente, come quasi tutte le esperienze dell’amministrazione precedente, si era impantanato e poi chiuso. Questa volta il Tavolo dell’Edilizia Permanente, a cui da oggi cercheremo magari un nuovo nome, riapre con una speranza e uno slancio positivo verso la crescita della qualità delle cose che vengono realizzate, non solo della quantità, come già auspicavamo negli Indirizzi di Governo e avrà la funzione di organo periodico di consultazione per la condivisione partecipata dei criteri, delle procedure e degli elementi di innovazione che di volta in volta, questo Assessorato introdurrà per arrivare finalmente al nuovo volto dell’edilizia che tutti auspichiamo.
Al Tavolo sono rappresentati l’Ordine degli Ingegneri, l’Ordine degli Architetti, il Collegio dei Geometri, l’AIN, l’API. Il Tavolo si è già riunito con successo in queste settimane e si riunirà di nuovo dopo la pausa estiva, proprio per non perdere il passo giusto nel processo di cambiamento che stiamo proponendo. Funzionerà come una sorta di “conferenza di servizi” in cui sui diversi temi, dalla normativa tecnica alla modulistica, le categorie si esprimono e l’amministrazione farà sintesi inmodo da attivare percorsi condivisi. Le scelte assunte e condivise costituiranno progressivamente una sorta di “giurisprudenza” interna al procedimento di verifica e istruttoria delle pratiche: una sorta di “Libro dei Pareri “, a cui sarà possibile accedere on line per verificare preventivamente certe decisioni. Per cui se a qualche operatore è stato permesso di intervenire secondo un certo criterio non accadrà mai che a un altro, nelle stesse condizioni, non sia possibile. Ma tutti dovranno conoscere questi elementi di certezza e nel modo più semplice possibile.

2 – Riassetto degli Uffici competenti in Sportelli di Servizi Integrati

L’Ufficio Tecnico verrà riorganizzato a partire dalla struttura esistente per trasformarsi in un Sistema organizzato ed efficiente di servizi integrati che potrei riassumere nell’idea più generale di Sportello Amico. Cosa significa? Abbiamo riunificato, dopo vent’anni, gli assessorati all’urbanistica e all’edilizia privata. Questa riunificazione favorirà quindi lo sviluppo di un ufficio tecnico definito per competenze settoriali integrate. Non è possibile che l’atteggiamento degli operatori verso gli uffici sia conflittuale. I servizi devono mostrarsi capaci di nuova assunzione di responsabilità ma devono essere messi nelle condizioni di esprimere valutazioni e controlli efficaci, per una nuova efficienza e
rapidità della macchina amministrativa che chiami ad una nuova etica del lavoro tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio. A condizione che il processo edilizio si legga nel suo complesso e compiutamente: dalla presentazione delle istanze, con le relative verifiche tecniche; all’istruttoria che accompagnerà il percorso di accoglimento delle istanza coinvolgendo i tecnici per il perfezionamento, in modo da giungere all’inoltro della pratica senza più inconvenienti, incomprensioni, lacune o peggio sorprese; al rilascio delle autorizzazioni e dei permessi in tempi brevi e nella certezza dei procedimenti; alla verifica dei cantieri e delle realizzazioni per dare significato al collaudi e alle conformità come atti legittimi e circostanziati; alla promozione della sicurezza nei cantieri perché chi fa bene non deve essere solo tranquillo e sereno: deve essere premiato! A tale proposito abbiamo intenzione di istituire il Premio Città di Novara per la Sicurezza nei Cantieri.
Però lo dobbiamo fare con: certezza procedurale e tempistica; tracciabilità delle pratiche; rapidità dei pareri e delle autorizzazioni. E’ necessario introdurre delle Conferenze di servizi per l’edilizia. Conferenze interne: in modo che i diversi settori dell’Amministrazione Comunale (Strade, Ambiente, Edilizia, Urbanistica, ecc) possano esprimersi univocamente su un’ipotesi progettuale entro un tempo definito. Conferenze esterne: in modo che i l’Amministrazione Comunale attraverso l’Ufficio Tecnico possa dialogare (in un momento certo e stabilito) con gli altri enti preposti alle verifiche dei processi di trasformazione edilizia e urbana (ASL, ARPA, VV.FF., ecc). da www.andreaballare.com