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Le vittime in Afghanistan e quelle in Val di Susa

Novara - "Da una parte - ci scrive l'on. Gianni Mancuso (Pdl) - ci sono 189 poliziotti e una ventina di manifestanti feriti, dall’altra un ragazzo di 29 anni in divisa che torna dall’Afghanistan in una bara, che lascia una giovane moglie portata all’altare meno di un anno fa. Da una parte Beppe Grillo che definisce eroi i violenti manifestanti della Val di Susa, dall’altra un paese che alla morte dei suoi soldati in una guerra lontana sembra averci fatto l’abitudine e a loro dedica solo parole di circostanza. “I veri eroi sono i ragazzi delle forze armate, che ogni giorno, sul territorio o all’estero mettono a rischio la loro vita per salvaguardare la nostra, altro che esagitati e violenti manifestanti che non osano nemmeno mostrare la faccia!” ha dichiarato l’Onorevole Mancuso “Quello che è successo ieri al cantiere della TAV è assolutamente inaccettabile: violenti utili idioti aizzati da chi approfitta della loro imbecillità per creare un clima di disordine e terrore. E chi ci rimette sono quasi duecento giovani con la divisa, che dedicano la loro vita alla difesa dei diritti degli altri per mille euro al mese di stipendio. Non so con che faccia signori come Beppe Grillo oggi riusciranno a guardarsi allo specchio, ma mi auguro che, pensando alla famiglia del caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, caduto in Afghanistan la settimana scorsa e le cui spoglie faranno oggi rientro in Italia e alle famiglie di tutti i poliziotti feriti ieri da quelli che lui chiama eroi un moto di vergogna possa attraversare la debole mente del comico che non fa più ridere nessuno. Lasciatemi, invece, salutare con rispetto, da ufficiale dell’aeronautica quale sono, tutti i giovani italiani che portano con orgoglio la divisa, loro sì veri eroi, che si devono battere ogni giorno contro la violenza di chi cela la sua identità con un passamontagna e di chi sfrutta la situazione”.