Share |

Locarni (Lega Nord): A quando misure anti smog regionali concrete?

"Gli enti locali guardano (preoccupati) il meteo e la Regione neppure quello..."

Novara - "In questi giorni caratterizzati da temperature anomale per il periodo - commenta Gian Carlo Locarni, responsabile nazionale dipartimento ambiente Lega Nord - molti enti locali preoccupati dal perdurare dell’innalzamento del  PM10 nei propri territori, oltre ad occuparsi dei propri percorsi amministrativi, stanno disponendo le misure palliative contro l’inquinamento atmosferico. Inquinamento per l’appunto, sostenuto anche ma non solo da queste temperature anomale, le quali giocano un ruolo negativo per l’abbassamento dei livelli di PM10 presenti nella pianura padana che per conformità geografica resta svantaggiata, dato il forte ristagno delle polveri sottili su tutta l’area. Ed allora gli enti locali stanno predisponendo quanto di loro competenza, attenendosi anche al protocollo regionale, indicatore delle misure da adottare in caso di superamento dei livelli consentiti nelle apposite tabelle, e con uno sguardo al meteo auspicando delle precipitazioni che consentirebbero l’abbattimento di detti valori negativi. E la Regione Piemonte oltre al protocollo anti smog varato cosa sta mettendo in campo? Ebbene non si ha notizia di implemento dei percorsi atti ad abbattere le criticità dovute all’inquinamento atmosferico. Crediamo che per amministrare coscientemente non si debba gioco forza inventarsi dei percorsi amministrativi tout court ma si possa prendere esempio da regioni confinanti che hanno gli stessi problemi. E di questi giorni la notizia che la Regione Lombardia varerà  un apposito bando, con finanziamenti europei, di quasi 16 milioni di Euro, con la mission di implementare sul territorio dei Comuni la mobilità elettrica. Verrà realizzato un apposito bando che consenta, da un lato di implementare l’accesso alle stazioni di ricarica da parte dei possessori di veicoli elettrici, dall’altro la diffusione, grazie alla rete di ricarica stessa, di nuovi veicoli elettrici che permetteranno di viaggiare in maniera sostenibile per l’ambiente. Il bando che verrà presentato da Regione Lombardia, prevede contributi a fondo perduto, pari al 100 per cento del costo totale ammissibile del progetto, con un minimo di euro 500.000. L’importo massimo del contributo concedibile è fissato, per una proposta progettuale presentata da un singolo Comune, in euro 3.000.000. Tale limite è elevato a euro 5.000.000 in caso di proposta progettuale presentata da un’aggregazione di Comuni. Grazie a questo provvedimento si darà un’ulteriore spinta per la riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambito dei trasporti e contribuiremo in maniera concreta al miglioramento della qualità dell’aria in ambiente urbano (PM10, NOx). Siamo convinti che occorra migliorare sempre di più l’utilizzo dei veicoli ad alimentazione elettrica sia per gli spostamenti casa-lavoro-studio, sia per il tempo libero. Grazie a questo bando oltre a rispettare pienamente le direttive europee, faremo un ulteriore passo verso il futuro e la tutela dell’ambiente. Auspicando che la giunta piemontese faccia tesoro dei suggerimenti qui descritti, vorremo ricordare che l’ambiente e la risoluzione delle sue criticità non hanno colore politico ma solo un percorso di buon senso".