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MEDIAZIONE CIVILE, NASTRI: UTILE ANCHE A NOVARA PER SMALTIRE L’ARRETRATO DEI TRIBUNALI

Novara - Dal 21 marzo scorso è entrata in vigore la cosiddetta “mediazione civile”, ovvero l’obbligo di tentare una conciliazione prima di adire il giudice in sede civile. “L’obiettivo che si è prefisso il governo – dice l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl – è quello di contenere il ricorso in tribunale, con la conseguenza di veder ridurre progressivamente l’arretrato che grava sul sistema giustizia. La mediazione civile, infatti, è lo strumento scelto per deflazionare il sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo, fortemente voluto dal ministro della Giustizia Angelino Alfano. La mediazione civile è favorita da organismi di conciliazione, autorizzati e vincolati al Ministero della Giustizia. Se le parti non dovesse trovare un’intesa entro il termine di 120 giorni, si potrà andare in tribunale”. Anche a Novara i procedimenti civili superano, secondo i dati Istat, i 2.000 ogni anno, mentre i pignoramenti sono oltre 4.000 e i procedimenti proposti ai giudici di pace 700.
Per il momento la mediazione è obbligatoria solo per alcune che riguardano: diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.); divisioni e successioni ereditarie; patti di famiglia; locazione; comodato; affitto di aziende; risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità; contratti assicurativi, bancari e finanziari. L’obbligatorietà per le numerosissime controversie in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti scatterà tra un anno, dal 20 marzo 2012 per consentire un avvio graduale del meccanismo. “La mediazione è veloce ed economica – osserva Nastri – infatti, il procedimento di mediazione non è soggetto ad alcuna formalità ed è protetto da norme che assicurano alle parti del procedimento l’assoluta riservatezza. La mediazione civile è un importantissimo strumento alternativo di risoluzione delle controversie civili, finora previsto solo come facoltativo. Uno strumento, tuttavia, ancora poco conosciuto dai cittadini, ma in grado di rendere decisamente più rapidi i tempi della giustizia”. In caso di successo della mediazione, le parti avranno diritto a un credito d’imposta fino a un massimo di 500 euro per il pagamento delle indennità complessivamente dovute all’organismo di mediazione. In caso di insuccesso della mediazione, il credito d’imposta è ridotto della metà.