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Opposizione all'attacco del presidente Besozzi

Crivelli, De Grandis, Leoni, Marcassa e Piantanida: "Besozzi prenda atto di non avere il consenso dei Sindaci per continuare a governare"

Novara - Intervento dell'opposizione in Consiglio provinciale nei confronti del presidente Matteo Besozzi (Pd). In una nota congiunta i consiglieri Andrea Crivelli, Ivan De Grandis, Michela Leoni, Massimo Marcassa e Luca Piantanida affermano: "In questi mesi noi, Consiglieri provinciali di centrodestra, abbiamo più volte sottolineato  in maniera critica la gestione della Provincia di Novara, retta da un’Amministrazione di minoranza targata PD. Sin dalla nostra elezione in Consiglio provinciale, avevamo evidenziato come il Presidente Besozzi non avesse i numeri per continuare a governare: una situazione che si è nuovamente palesata nell’Assemblea dei Sindaci di mercoledì scorso, chiamata ad esprimere un parere obbligatorio al bilancio previsionale 2017. Infatti l’Assemblea ha visto sì la partecipazione di diversi Amministratori che rappresentavano, tuttavia, solo un terzo della popolazione del novarese; per scelta, molti Sindaci non hanno partecipato, proprio per dimostrare che l’Amministrazione Besozzi non ha più il consenso del territorio e i numeri per proseguire. Il nostro particolare ringraziamento va al Sindaco di Novara Alessandro Canelli, che ha concordato con noi la sua presenza numericamente determinante per rendere valida l’Assemblea: il suo gesto di responsabilità all’ Assemblea dei Sindaci ha permesso loro di approvare il bilancio e non ingessare così l’Ente, al solo fine di portare a termine quei pochi interventi che riteniamo assolutamente condivisibili, come i certificati di prevenzione incendi per le scuole superiori del novarese. Proprio per questo motivo ci saremmo aspettati che il Presidente Besozzi e i suoi pochi Consiglieri del Partito Democratico prendessero atto di una maggioranza inesistente, come diciamo già dal mese di gennaio, anziché mostrare un atteggiamento autoreferenziale e arrogante come invece tenuto nel Consiglio provinciale del 20 luglio scorso. È una maggioranza che si regge su un tacito accordo con i tre Consiglieri “civici” (Sibilia, Bertone e Maggeni) che, inspiegabilmente, continuano a sostenere un Presidente del PD. Ci auspichiamo che questa agonia finisca presto, che prendano atto di tutto ciò e si comportino di conseguenza".