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PD NOVARA: CANELLI CONTROMANO!

Novara - "Sconcertante! - commenta la segreteria del Pd provinciale e della città di Novara - Non ci sono altre parole per descrivere l' ennesimo provvedimento di quest'amministrazione comunale che rema contro la salvaguardia ambientale della nostra città nonché la vivibilità della stessa. Con un colpo di scena il Comune ha annunciato l' eliminazione, a titolo di "prova", della corsia riservata ai mezzi pubblici sul Baluardo Quintino Sella.  Un provvedimento che, ancora una volta, fa fare un passo indietro di quasi vent'anni alla nostra città. Mentre le altre città del Nord Italia ampliano le zone pedonali e migliorano il servizio pubblico, Novara sceglie di rallentarlo ulteriormente creando disagi ai cittadini virtuosi che si muovo coi mezzi SUN e non solo. Il provvedimento non è sbagliato solo dal punto di vista "etico" , ovvero di essere in controtendenza con le politiche Europee di tutela del trasporto pubblico, ma anche dal punto di vista tecnico. Aprire quella strada al traffico privato non darà alcun sollievo ad altre zone cittadine ma renderà semplicemente più critico il traffico alla Barriera Albertina ma soprattutto in Piazza Cavour. Infatti in prossimità della Piazza si trova sia il semaforo che la fermata degli autubus (una delle più utilizzate in città, chiamata da molti Novaresi doc "la doppia fermata"). Questa combinazione aggiunta al traffico veicolare, portato da questo provvedimento discutibile, non potrà che creare disagi. Immaginate nella vostra mente i bus fermi in coda alla fermata per far salire l' utenza, il semaforo verde e dietro una lunga colonna di auto imbufalite del fatto che di li a poco il semaforo tornerà rosso. Questo scenario è facilmente prevedibile da chiunque abbia qualche nozione di mobilità. Dal Sindaco siamo certi arriverà l'ennesima giustificazione che si tratta di un provvedimento di prova ma non crediamo che su temi come quelli legati alla mobilità si possa "giocare" a fare l'allegro sperimentatore. I provvedimenti che smuovono equilibri così delicati della quotidianità dei cittadini vanno studiati non improvvisati. Infine, ad aggravare il tutto, è il contesto in cui si sta muovendo quest'amministrazione che da due anni ha completamente dimenticato le politiche ambientali. Ha dato più volte dimostrazione di fregarsene della salute dei cittadini in occasione di ripetuti sforamenti dei valori d'inquinamento, non sta facendo assolutamente nulla per migliorare la vivibilità degli spazi pubblici. Mentre altre città corrono, pedonalizzano le Piazze senza se e senza ma, aumentano le linee dei mezzi pubblici, creano nuove piste ciclabili o introducono moderni sistemi di bike sharing, Novara va nella direzione opposta e rimane aggrappata a schemi del passato e prigioniera delle auto. Una città sempre più arretrata, chiusa e poco attrattiva. Questa amministrazione è evidente che pensa solo a non scontentare nessuno nell'immediato invece di dare una prospettiva ai Novaresi per fare della città un luogo dove viverci sia bello e salutare. Il Partito Democratico ha un'altra idea di città. Crediamo che invece di togliere corsie veloci ai bus si debba trovare il modo per rendere più rapido e competitivo il trasporto pubblico, crediamo che si debba creare davvero e non solo a parole un sistema integrato di piste ciclabili che connettano le periferie al centro permettendo ai Novaresi di raggiungere in sicurezza il cuore di Novara. Pensiamo che prima di rimuovere le bici dei pendolari in stazione, come se non avessero già abbastanza disagi, si debba dare loro una valida alternativa dove poter lasciare, in maniera sicura, la propria bicicletta. E infine crediamo che, come ci sono riuscite altre città limitrofe, Novara avendo sempre più una vocazione universitaria debba dare risposte "green" e  "smart" ai giovani che la animano con servizi innovativi di bike sharing o bike floating davvero competitivi sfavorendo l'utilizzo smodato dell' auto a partire dalle nuove generazioni. Ora che i conti del Comune sono stati risanati, dalla Giunta di centro sinistra, non ci sono più scuse è tempo di fare e di fare bene. Una Novara diversa è possibile ma evidentemente non con questa Amministrazione".