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PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

IL SERVIZIO DELLA PROVINCIA FOTOGRAFA LA SITUAZIONE NEL NOVARESE

Novara - "Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per il nostro territorio si presenta una grande occasione in termini di programmazione e progettazione per disegnare il proprio futuro". Il presidente della Provincia Federico Binatti e il consigliere delegato al Coordinamento fondi strutturali-Pnrr e Digitalizzazione Davide Ferrari introducono con queste parole il punto della situazione sul recepimento da parte del Novarese rispetto ai corridoi di finanziamento che sono stati aperti dal Piano a livello nazionale. "Il Servizio dell’Ente – spiegano il presidente e il consigliere - ha dedicato al Coordinamento dei fondi strutturali e al Piano nazionale di ripresa e resilienza un’indagine tesa a verificare, attraverso dati raccolti tra i Comuni, escludendo il capoluogo, e i Consorzi legati ad attività ambientali e al settore socio-assistenziale, le potenziali ricadute del Pnrr nel Novarese. Ricadute che, secondo i riscontri, si rivelano importanti: a oggi, infatti, la somma richiesta e derivante da progettazione nel territorio raggiunge 77.446.177 euro".

SI tratta ovviamente, come precisa il consigliere, "di una cifra potenziale e iniziale: le ricadute reali saranno misurabili infatti negli anni di implementazione del Pnrr, ovvero dal 2022 al 2026, e altre risorse arriveranno nei prossimi due anni su tutte le missioni previste dal Piano. L’indagine svolta dalla Provincia riguarda i progetti più significativi: all’elenco di quelli considerati vanno infatti aggiunti anche progetti minori in termini di potenziale finanziamento".

Va rilevato che, nel dato complessivo, "si distinguono ben sette gruppi di Comuni che hanno come capofila Borgoticino, Cameri, Gattinara, Ghemme, Oleggio. Paruzzaro e Recetto e che partecipano a progetti di Rigenerazione urbana che si prevede ricadano su almeno una quarantina di centri del territorio. Questi progetti – commenta il presidente – rivelano una corretta e più ampia visione territoriale, che riteniamo possa rappresentare una delle peculiarità e dei traini per l’aggiudicazione dei fondi del Pnrr".

Il consigliere ricorda che "in particolare l’Ente Provincia partecipa per la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport a Borgomanero, il Comune di Galliate per il rinnovo completo dell’area sportiva di via Custoza e per l’efficientamento energetico delle scuole e il Comune di Recetto per il progetto di rinnovo del parco della Federazione Sci nautico".

Parlando di digitalizzazione, "questo settore ha una ricaduta sul Novarese per circa 18 milioni di euro>>, mentre i Consorzi rifiuti <<concorrono per ben 4,5 milioni, concentrati in particolare sul miglioramento del servizio di raccolta differenziata. I Consorzi socio-assistenziali per oltre 4 milioni".

La distinzione delle missioni del Pnrr "vede per il Novarese la richiesta di 18.600.989 euro per progetti riguardanti Digitalizzazione e Turismo, 8.674.188 euro per Transizione energetica, 5.450.000 euro per Istruzione Ricerca, 12.221.000 euro per Inclusione sociale e 32.500.000 euro per Rigenerazione urbana. Come detto – concludono il presidente e il consigliere – si tratta di cifre veramente importanti che, se aggiudicate, contribuiranno sicuramente a dare un’importante svolta alla nostra realtà territoriale per il prossimo futuro".