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PONTE DI ROMAGNANO: PER LA RICOSTRUZIONE NOMINATO COMMISSARIO ALBERTO CIRIO

Novara - "Il fatto che il presidente della Regione Alberto Cirio sia stato nominato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli a commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Romagnano Sesia rappresenta una garanzia per il nostro territorio e il risultato che la Provincia di Novara ha da sempre auspicato". C’è soddisfazione da parte del presidente Federico Binatti e del consigliere delegato alla Viabilità Marzia Vicenzi "rispetto alla notizia giunta nelle ultime ore – proseguono – che segna un ulteriore passo lungo la strada tracciata il 18 ottobre durante la riunione che si è tenuta, a Torino, insieme con lo stesso Governatore del Piemonte e l’assessore ai Lavori pubblici Marco Gabusi. I contatti stabiliti con il ministro da parte del parlamentare Enrico Borghi hanno rafforzato una precisa richiesta rispetto a una necessità che, peraltro, era già emersa durante il sopralluogo sui luoghi dell’alluvione da parte della Regione e della Provincia il 5 ottobre, un richiesta che era stata immediatamente formulata al Ministero anche dal presidente Cirio e dall’assessore Gabusi al termine della riunione del 18 ottobre. I passi mossi congiuntamente dal mondo istituzionale del Novarese e del Piemonte, che in queste settimane sono stati costantemente a contatto con i Comuni e con la popolazione dei luoghi colpiti dall’alluvione, hanno portato a un risultato che ci fa ben sperare per la rapidità dei tempi e per le modalità con le quali l’opera sarà realizzata. Oggi abbiamo prospettive molto chiare e garanzie sull’evoluzione dell’iter del ponte di Romagnano, intervento rispetto al quale in queste settimane abbiamo lavorato senza sosta, come anche per quello del ripristino del ponte della ferrovia, a favore delle imprese e della popolazione, per risolvere temporaneamente i problemi della viabilità. Possiamo dire – commentano a conclusione il presidente Binatti e il consigliere Vicenzi – che a vincere è stata davvero la forza del territorio novarese e del Piemonte".