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On. Rampi (Pd) e la situazione del Corpo Forestale a Novara

Novara - "Martedì 12 luglio - scrive l'on. Elisabetta Rampi (Pd) nel suo appello pronunciato in Aula alla Camera in occasione della festa patronale del Corpo Forestale dello Stato, al fine di sollecitare una risposta e un intervento da parte del Ministro competente per sanare la situazione novarese divenuta ormai insostenibile - il Corpo Forestale dello Stato celebra in tutta Italia il patrono San Giovanni Gualberto. A Novara sono state annullate le celebrazioni perché la condizione del Comando Provinciale è tale da precludere ogni festeggiamento. Un grido di dolore che lo Stato non può ignorare! La dotazione di organico è ai minimi storici e al di sotto di ogni parametro operativo, con 20 forestali in meno rispetto ai 37 previsti; con stazioni a rischio chiusura e condizioni di lavoro lesive della dignità di questi servitori dello Stato che ogni giorno si prodigano per il bene comune. Ho ampiamente documentato questa incresciosa situazione nell’interrogazione parlamentare presentata al Ministro delle politiche agricole e Forestali, che sollecito a fornire una risposta, ma soprattutto a volersi impegnare per sanare questo stato di cose. Mi rivolgo a Lei, Sig. Presidente, affinché faccia pervenire al Ministro questo appello in quanto la situazione descritta è davvero drammatica. Non è mistero che le mafie siano concentrate anche nel nord del Paese. Il nostro territorio è fortemente insidiato da organizzazioni criminali interessate alla movimentazione del terreno, a cave, discariche e a tutto ciò che concerne il ciclo dei rifiuti, proprio quei settori per i quali il Corpo Forestale dello Stato possiede competenze e sensibilità tali da risultare determinante nella lotta contro i reati ambientali. E allora perché umiliare in questo modo forze dell’ordine e cittadini? Nel nostro Paese abbiamo situazioni paradossali: dai Commissariati sotto sfratto alla mancanza di agenti; mancano auto e benzina e si pensi che non sono stati pagati neppure gli straordinari per gli interventi a Lampedusa e in Val di Susa, che erano a “corsia preferenziale”… Ma questo, si dirà, riguarda un altro Ministero… E mentre a Novara il Corpo Forestale dello Stato è in condizioni tali da impedirne l’operatività, vengono stanziati soldi pubblici per finanziare le ronde! A livello centrale si tagliano risorse per le Forze dell’Ordine e sul territorio si finanziano associazioni per dare ai cittadini l’illusione di essere più sicuri… Sì, perché è successo anche questo e non voglio sindacare in questa sede circa la legittimità dei finanziamenti erogati dalla Provincia di Novara ad Associazioni di volontari per “la sicurezza e la legalità”, ma faccio notare il paradosso e il pericolo di una deriva pericolosa caratterizzata dall’assenza di spirito pubblico. Perché ciò che si paga, progressivamente, è proprio questa perdita del senso pubblico che dobbiamo assolutamente recuperare. Non deve passare il messaggio che tanto si può fare da soli. Guai! Sarebbe la fine dello Stato! Non servono mezzi alternativi: serve lo Stato. Confido in una risposta. Grazie". "Aggiungo - conclude il deputato di Borgolavezzaro - che quando si tagliano risorse alle Forze di Polizia e si finanziano organismi privati si finisce col fare un regalo alla criminalità e alle mafie".