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Regio Insubrica, gli auspici del presidente Marnati

“Lavorare insieme sulle reti infrastrutturali di collegamento e sulla promozione di turismo e cultura”

Novara - Due i temi strategici di particolare attualità emersi questa mattina nel corso dei lavori, svolti in videoconferenza, dell’Ufficio Presidenziale e del Comitato Direttivo della Regio Insubrica, dallo scorso settembre presieduta dall’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati. Riflettori puntati, per quanto riguarda l’attività della Regio nel 2021, sulle reti infrastrutturali per la mobilità sull’asse nord-sud attraverso le connessioni con i grandi corridoi europei “come l’infrastruttura ferroviaria – afferma Marnati - che collega la Genova-Rotterdam che passa principalmente dalla provincia di Novara e si collega alle direttrici svizzere portando le merci attraverso il cuore dell’Europa”.

Altro grande tema di particolare rilevanza per Marnati, sul quale lavorare congiuntamente, quello della promozione del turismo e della cultura dell’intera area insubrica. “Lavorare in questa chiave per la ripresa economica del nostro territorio con la sua qualificata offerta di montagne e laghi – ha sottolineato - Turismo e cultura possono essere il volano per la ripartenza dopo la crisi. Bisogna sviluppare progetti comuni alle nostre realtà”.

Questo potrà essere realizzato attraverso il progetto, proposto dal Tavolo di Lavoro Turismo della Regio, dove la Regione Piemonte ha portato la propria esperienza degli Stati Generali del Turismo che ora la Regio utilizzerà su più ampia scala per dar vita agli “Stati Generali del Turismo e della Cultura dell’Insubria”.

“Questi – ha concluso – sono i punti cardine sui quali costruire la ripartenza dei nostri territori”. In apertura di lavori è stato affrontato anche il problema delle regole sul funzionamento o meno degli impianti sciistici, oggetto di provvedimenti recenti da parte dei due Governi nazionali, sottolineando non solo l’interesse comune nel tutelare le regioni di montagna e la loro economia ma anche la questione dei ricongiungimenti familiari a cavallo della frontiera.