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Si celebra il 67° anniversario dei Martiri di Vignale

Novara - Domenica 28 agosto si svolgerà la tradizionale cerimonia commemorativa dell’eccidio di Vignale del 1944. L’episodio è uno dei più tragici della guerra di Liberazione nel novarese: le milizie fasciste trucidarono infatti 13 giovani, la maggior parte dei quali non superava i diciotto anni. Erano renitenti alla leva che si erano rifiutati di arruolarsi nell’esercito della Repubblica sociale italiana (RSI) e si erano nascosti presso parenti e amici, nei cascinali che circondavano Novara. Scoperti e catturati, dopo il ferragosto del ’44, furono imprigionati nelle carceri di Novara. Il 24 agosto, i partigiani della “Volante Loss”, guidati dal borgomanerese Arrigo Gruppi “Moro”, erano riusciti a far saltare, nottetempo, a Vignale, il ponte stradale e quello ferroviario sul Canale Cavour. Per vendicarsi di quest’azione di sabotaggio, che danneggiava le comunicazioni ferroviaria e stradale, i fascisti prelevarono i tredici giovani dal carcere di Novara con l’intenzione di ucciderli per rappresaglia. Alle preghiere del Vescovo Leone Ossola, mobilitato da Rina Musso, patronessa delle carceri, il Comandante tedesco assicurò che non sarebbero stati fucilati. La squadraccia fascista, per evitare intralci, finse un trasferimento dei prigionieri in campi di lavoro e chiese alla signora Musso di rifornirli di viveri. Con un fazzoletto contenente pane, uova e formaggio, i tredici giovani vennero così fatti salire su due torpedoni e trasportati verso Vignale, dove nel frattempo era stata convogliata la popolazione locale per assistere alla rappresaglia. I prigionieri vennero divisi in due gruppi: sette furono fatti scendere all’altezza del ponte stradale e sei presso il ponte ferroviario. Per rassicurarli, fu detto loro che avrebbero dovuto ricostruire i due ponti distrutti dai partigiani. Poi il comandante della squadra, con un comando secco, ordinò ai militi di disporsi a semicerchio intorno ai prigionieri e di sparare. I giovani caddero a terra, stringendo ancora i capi dei fazzoletti con i viveri, davanti agli occhi inorriditi degli abitanti di Vignale. Anche quest’anno il Comune di Novara promuove la commemorazione dell’episodio, con la partecipazione dell’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara”, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, del Raggruppamento Unitario della Resistenza, della Sezione ANPI del Quartiere Nord e della sezione di Vignale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Il programma prevede alle 10.30 la celebrazione della S.Messa presso la chiesa parrocchiale di Vignale; alle 11.15 il corteo dalla chiesa al cippo del ponte sulla strada provinciale, poi il saluto delle autorità e l’orazione ufficiale che sarà tenuta dal dottor Lorenzo Grassi dell’Istituto Storico della Resistenza.