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Sozzani (FI): Ragionare con M5S è come lavare la testa all’asino

Duro commento del parlamentare di FI alle ultime vicissitudini sul caso Ponte Morandi di Genova

Novara - “Che il decreto Genova, così com’è concepito, fosse incostituzionale lo avevamo detto fin da subito. Nei mesi scorsi io e il collega Giorgio Mulè ci siamo battuti il petto come Cassandra nel tentativo di spiegarlo a Toninelli e Di Maio. Ma è stato inutile, come lavare la testa all’asino”. Così l’on. Diego Sozzani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti a Montecitorio, dopo il duro pronunciamento dei giudici del TAR che hanno definito “irragionevole”, “illogico” ed “arbitrario” il provvedimento. “Questo governo, dall’alto della sua arroganza e della sua superficialità, ha processato sommariamente il concessionario sostituendosi alla magistratura. Ed ora anche il TAR. Che il decreto Genova, così com’è concepito, fosse incostituzionale lo avevamo detto fin da subito. Nei mesi scorsi io e il collega Mulè ci siamo battuti il petto come Cassandra nel tentativo di spiegarlo a Toninelli e Di Maio. Ma è stato inutile, come lavare la testa all’asino”. Così l’on. Diego Sozzani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti a Montecitorio, dopo il duro pronunciamento dei giudici del TAR che hanno definito “irragionevole”, “illogico” ed “arbitrario” il provvedimento.

“Questo governo, dall’alto della sua arroganza e della sua superficialità, ha processato sommariamente il concessionario sostituendosi alla magistratura. Il TAR ha dato torto a Toninelli e Di Maio e ora la palla passa alla Consulta. Chi pagherà le spese legali? Chi risponderà in solido dei loro errori? E pensare che eravamo dalla parte della ragione”, conclude Sozzani.