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Amidani: Il vizietto di Binatti...

Sergio Amidani

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Amidani: "Ci risiamo, puntualmente, alle domande politiche dei suoi oppositori, Binatti replica con astruse argomentazioni tecnico/giuridiche, quasi del tutto incomprensibili alla gente comune. Un vero e proprio “vizietto” che lo accomuna all’azzeccagarbugli di manzoniana memoria e che dimostra solo la sua abitudine ad alzare fumo ogni volta che gli viene chiesto di fare chiarezza.  Eppure a noi cittadini la domanda chiave che il suo antagonista alle prossime elezioni Marco Uboldi gli ha posto sembrava semplice: perché a Trecate non è stato possibile dare a famiglie, artigiani e imprese i ristori tariffari e i contributi Covid, come è invece avvenuto negli altri Comuni del Novarese? Si giustifica dicendo che i fondi messi a disposizione dello Stato sarebbero vincolati ed ha dichiarato che presto verranno deliberati sgravi Tari. A parte che siamo in campagna elettorale e le promesse lasciano il tempo che trovano, se per alcuni contributi il ragionamento può sembrare verosimile, di certo la scusa non regge per i circa 700.000€ di rate dei mutui risparmiati nel 2020. Dove sono finiti? A noi comuni cittadini viene una risposta molto più semplice di quella fornita dal sindaco: il bilancio dell’Ente fa acqua da tutte le parti e le risorse che sarebbero state disponibili per i ristori Covid sono invece servite a tappare i buchi! Personalmente ho già avuto modo di polemizzare con lui in argomento e ora i fatti mi stanno dando ragione: senza le risorse rese disponibili per fronteggiare l’emergenza Covid il bilancio comunale sarebbe già in sostanziale dissesto! E questa è solo una delle sconcertanti eredità della sua fallimentare amministrazione, assieme alla spianata di macerie là dove prima c’era una palestra, alla ex casa di riposo che cade a pezzi, ad una viabilità devastata, alle costosissime cause legali e ad una struttura comunale nel caos.  Non sarà facile per la futura amministrazione rimettere in sicurezza finanziaria la città e ricostruire ciò che è stato distrutto, ma sarà ancora più difficile che possa farlo Binatti dopo averla portata sull’orlo del dissesto economico e della paralisi operativa".