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Amidani: Quanto vale la parola del sindaco?

Sergio Amidani

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Amidani, già portavoce del comitato per scongiurare la chiusura della casa di riposo comunale in via Fratelli Russi: "Come portavoce del comitato raccolta firme pro casa di riposo pubblica avevo già sperimentato la scarsa credibilità delle dichiarazioni del sindaco Binatti a partire dalla promessa di incontrarci fatta in Consiglio Comunale il 20 marzo. Chi ha seguito la vicenda ricorderà che nel successivo Consiglio dichiarava esattamente il contrario e che, nonostante le reiterate richieste, il comitato non è mai stato ricevuto. Successivamente, sollecitato a dire cosa ne sarebbe stato dell’immobile di via F.lli Russi, il cui utilizzo è vincolato a scopi assistenziali e/o socio-sanitari, il 18 aprile il sindaco dichiarava a mezzo stampa di avere già individuato un uso diverso, che sarebbe stato apprezzato dai trecatesi e che a breve ne avrebbe dato annuncio ufficiale. Ebbene, a distanza di 6 mesi, il futuro dello stabile è ancora un mistero e l’intera struttura giace in stato di semi-abbandono. A queste dichiarazioni non seguite dai fatti se n’è aggiunta un’altra ancora più clamorosa. Il 9 agosto, a seguito dell’invio a Trecate di 22 profughi da parte della prefettura, il primo cittadino dichiarava: “In settembre, al teatro comunale di Trecate verrà ospitato un incontro pubblico, la cittadinanza potrà partecipare per avere le risposte che ritiene indispensabili… negli stessi giorni verrà organizzata una imponente manifestazione che muoverà da piazza Cavour per transitare nelle vie del centro…”. Settembre è passato e fra poco anche ottobre, in teatro, in piazza e nelle vie del centro abbiamo assistito a manifestazioni di ogni tipo tranne a quelle veementemente annunciate dal sindaco. A scanso di equivoci, intendiamoci: io e tutti quelli che non ne condividevano l’opportunità ne saremmo solo lieti. Se nonché, colto in flagrante contraddizione, il sindaco si è affrettato a spiegarci a mezzo stampa che l’iniziativa è più che mai confermata anche se posticipata a data da definirsi per non sovrapporla agli altri eventi previsti in settembre, che comunque non è del comune ma bensì dei partiti che sostengono la sua maggioranza e che, in ogni caso, i 22 profughi non hanno procurato alcun problema di ordine pubblico. Tutte cose che, evidentemente, ad agosto non poteva sapere! Bisogna dargli atto di indubbia abilità a “girare la frittata”, degna di master chef o dei più consumati politicanti della prima repubblica, ma è davvero sconcertante la disinvolta propensione a dichiarare delle cose e poi farne altre, da parte del primo cittadino. Personalmente sono del tutto indifferente all’attendibilità ed alla coerenza dell’uomo Binatti, ma considero invece molto grave e preoccupante la perdita di credibilità ed autorevolezza dell’Istituzione “Sindaco” che il politico Binatti sta determinando con i suoi comportamenti. A mio avviso, la credibilità della politica e quindi la tenuta del sistema di valori democratici della nostra società civile, non si perseguono esclusivamente con l’applicazione della democrazia formale, ma anche con l’esercizio, da parte delle Istituzioni, di un’etica superiore a quella richiesta ai comuni cittadini. Ed è su questo che invito i miei concittadini, soprattutto chi lo ha voluto come sindaco, a riflettere".