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CERANO: “PAESE PULITO 2011”

Cerano - Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale in merito alla raccolta straordinaria dei rifiuti abbandonati alla periferia del paese. “Innanzitutto vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’evento e che hanno impegnato parte del loro tempo libero per ripristinare alcune aree degradate del paese”. All’iniziativa hanno aderito circa una quindicina di persone, tra cui cittadini, il Sindaco, alcuni Assessori, Consiglieri Comunali del gruppo “PER CERANO” ed un dipendente comunale. Le aree che sono state ripulite sono le seguenti:
- Piazzale del nuovo peso pubblico ed aree circostanti
- Aree adiacenti alla vecchia Isola Ecologica
- Via Mulino Vecchio (verso il Parco del Ticino)
- Via Ticino
- Strada di servizio alla Circonvallazione viaria
- Località Bagno
- Via Vigevano
- Via Viscerei
“In quattro ore sono stati raccolti 1700 kg. di rifiuti indifferenziati. Sono stati raccolti rifiuti di ogni genere: bottiglie di vetro, sacchi di immondizia indifferenziata, televisioni, pneumatici, parafanghi di camion, sedie, tavoli, divani...”. Dal 25 dicembre scorso vi sono nuove regole in fatto di abbandono di rifiuti in strada con un inasprimento delle multe. Lo prevede l’articolo 34 del dlgs 205 pubblicato in g.u. del 10 dicembre che di fatto recepisce la direttiva rifiuti 2008-98. Le multe per chi lascia rifiuti ai margini della strada o nei laghi, nei fiumi e nei mari vanno ora da 300 a 3 mila euro (prima la sanzione era compresa tra 25 e 150 euro), il doppio se si tratta di oggetti pericolosi per l’ambiente. Ricordiamo che sul territorio ceranese è attivo un servizio di ritiro porta a porta dei rifiuti differenziati e che è in funzione l’Isola Ecologica, dove è possibile conferire ulteriori rifiuti a titolo gratuito. Per concludere, a fronte di quanto dichiarato da un consigliere comunale di minoranza, su un giornale locale, in merito alla mancata rimozione dei resti del falò di S.Antonio, cogliamo l’occasione per ribadire che a criticare sono capaci tutti, ma quando c’è da rimboccarsi le maniche per il bene del proprio paese, si è sempre in pochi”.