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CRIPPA (M5S): GHEMME, OTTIMO IL SERVIZIO DE LE IENE

"MA CHI COMPETENTE SI ASSUMA LE RESPONSABILITA' DEL PROPRIO OPERATO"
Davide Crippa

Oleggio - "Ottimo servizio de Le Iene - commenta il sottosegretario allo Sviluppo economica (M5S) - su quella telenovela infinita che per la Provincia di Novara è la discarica di Ghemme. Una situazione che vede protagonista la Provincia di Novara, nel 2015 amministrata dal Partito Democratico. Come non citare poi l‘amministrazione Sozzani durante la quale nel 2012 ha fatto la sua entrata in scena Daneco? Come non ricordare che proprio l’ex presidente Sozzani ricoprì per ben due anni l’incarico di Presidente del Consorzio medio novarese (parallelamente a quello di Presidente della Provincia) senza riuscire ad evitare quella bomba ecologica e finanziaria che si sarebbe rivelata essere proprio la discarica di Ghemme? Come dimenticarsi che sarebbe stato proprio Sozzani a volere nel 2012 nel consiglio di amministrazione di Medio novarese Ambiente S.p.A. (società controllata al 100% dal Consorzio di cui ai tempi proprio Sozzani era presidente) quell’Antonino Princiotta, ex segretaria provinciale già indagato ai tempi per il “Sistema Sesto” e poi condannato definitivamente a 3 anni per corruzione? Tornando a tempi più recenti, riteniamo a dir poco inaccettabili le dichiarazioni rilasciate alle Iene dell’ex Presidente della Provincia Matteo Besozzi secondo cui una situazione del genere “può capitare”. Se infatti l’errore per sua definizione è “umano”, è importante che dirigenti ben pagati rispondano del loro operato anche in caso di ‘sviste’. Anche se la legge non prevede un controllo finale da parte degli enti sulla validità o meno di una fideiussione, non possiamo non ricordare nuovamente come non si stia parlando di “bruscolini”. Sarebbe bastata infatti una sola telefonata all’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) per scoprire che la fideiussione da 9 milioni di euro fornita da Daneco non era valida. Infine, segnaliamo ancora una volta che già tempo ci siamo espressi con dubbio riguardo all’attuale progetto di chiusura (dubbi che ad oggi i sono rivelati fondati considerando che parte della discarica è nuovamente sequestrata per conferimenti non regolari). Chi oggi può prendersi l’onere di un’opera piccola o grande che sia quando le risorse necessarie di fatto sono finite in tasca ad altri? Saranno nuovamente i cittadini novaresi a pagare per la seconda volta quest’opera di cui ancora non si vede la fine?"