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Ferrari e le ultime dal Consiglio comunale di Oleggio

Massimiliano Ferrari

Oleggio - A proposito del Consiglio comunale di Oleggio del 27/9 scorso, ci scrivono i consiglieri comunali di Uniti Per Oleggio (Massimiliano Ferrari - nella foto - capogruppo, Andrea Apicella e Maeva Christophe): "Durante lo scorso Consiglio Comunale è stato approvato il bilancio consolidato e una variazione di bilancio. Su entrambe le questioni abbiamo messo in evidenza plurime inesattezze e criticità, in ordine alle quali l’assessore Bellissimo non ha saputo fornire risposte esaustive, dimostrando di avere poca dimestichezza con la materia. E’ sconfortante che l’assessore al bilancio del Comune di Oleggio sia così poco preparato: in questi pochi mesi ha quasi sempre mancato di rispondere ai chiarimenti posti, ciò indurrebbe chiunque dotato di buon senso e onestà intellettuale a trarre le dovute considerazioni. In merito al capitolo – erroneamente duplicato - relativo al contributo regionale per le scuole paritarie, lo stesso Sindaco è stato costretto ad ammettere trattarsi, con ogni probabilità, di un errore. Su tante altre questioni abbiamo invece assistito a imbarazzati e imbarazzanti silenzi, confessori del fatto che gli amministratori oleggesi conoscono ben poco del contenuto degli atti che portano in approvazione. Le note negative non finiscono qui: a fronte di una specifica domanda, il Segretario comunale è stato costretto ad ammettere che il parco dedicato alla piccola Crystal è un abuso edilizio, in quanto realizzato su un’area con destinazione urbanistica agricola anziché a servizi. E’ qualcosa di eccezionale assistere, nel corso di un Consiglio Comunale, alla ‘confessione’ di un Segretario comunale circa la commissione di un reato – perché tale è l’abuso edilizio – da parte dell’Amministrazione, senza che gli amministratori neppure avvertano il dovere di intervenire, quantomeno per assumersi le responsabilità da ciò derivanti o dare una minima giustificazione al fatto. Sia chiaro: non abbiamo nulla da eccepire circa la decisione di dedicare un parco alla memoria della giovane vittima di una immane tragedia; tuttavia, dal momento che detta tragedia è stata causata proprio dal mancato rispetto delle regole, troviamo paradossale – oltre che intrinsecamente contraddittorio e offensivo alla memoria – che l’opera dedicata alla sua memoria sia, essa stessa, realizzata in violazione delle regole. Il parco sarebbe potuto sorgere in maniera pienamente legittima, bastava attendere qualche mese in più, ma evidentemente qualcuno ha preferito forzare i tempi – e le procedure – per inaugurarlo a ridosso delle elezioni, in spregio anche alle regole sulla campagna elettorale. E’ triste – a tacer d’altro – strumentalizzare le tragedie e il dolore altrui per fini (e tornaconto) elettorale. Con riferimento, invece, alla nostra interpellanza sul verde pubblico non possiamo che ammettere il nostro stupore – e la delusione - per la risposta fornita dal vice-sindaco Paola Caraglia, secondo la quale ad Oleggio non esisterebbero alberi monumentali. La Legge n. 10/2013 elenca le caratteristiche che un albero deve avere per essere considerato monumentale e, con ogni evidenza, a Oleggio ce ne sono diversi, molti dei quali purtroppo abbattuti nel corso degli ultimi 10 anni. Classificare un albero come monumentale rende tuttavia più difficoltoso il suo abbattimento – in quanto richiede il parere vincolante dei Carabinieri Forestali – quindi è facile comprendere le ragioni della risposta dell’Amministrazione che, evidentemente, ritiene ‘monumentali’ solo le piante abbattute il cui tronco viene utilizzato per realizzare ‘monumenti’ lignei di dubbio gusto estetico. Ci auguriamo, per il futuro, maggiore serietà nelle risposte alle interpellanze e, soprattutto, maggiore attenzione al verde urbano. In chiusura di Consiglio sono state poi discusse le due nostre mozioni. Con la prima chiedevamo l’approvazione di una Consulta per la legalità, ovvero organo che consentirebbe di creare una sinergia tra il Consiglio Comunale e le Forze dell’Ordine, in termini di diffusione della cultura della legalità attraverso azioni di monitoraggio e prevenzione, quanto mai necessarie specie a seguito dei recenti fatti di cronaca che hanno fatto emergere la presenza, sul nostro territorio, di infiltrazioni mafiose. La seconda mozione aveva invece ad oggetto l’approvazione del Regolamento attuativo del referendum comunale: si tratta di uno strumento previsto dal nostro Statuto ma a cui nessuna Amministrazione ha mai voluto (o saputo) dare concreta attuazione. Esprimiamo cauta soddisfazione per il fatto che sia l’Amministrazione che le altre minoranze si siano sostanzialmente dichiarate d’accordo con le nostre proposte, chiedendo che le stesse siano devolute all’esame di commissioni ad hoc. Confidiamo nella genuinità di tali dichiarazioni e, soprattutto, nel fatto che possano essere quanto prima approvate, nell’interesse di tutta la cittadinanza oleggese".