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La preoccupazione della minoranza per il futuro del socio assistenziale a Galliate

"Le nostre strutture, frutto di tanti investimenti pagati da tutti i Galliatesi, sono a rischio"
Emanuele Zuin

Galliate - I consiglieri di minoranza (Susanna Garzulano, Letizia Gatti, Irene Perucelli, Flora Ugazio, Alberto Cantone, Emanuele Zuin, nella foto), "preoccupati per la situazione venutasi a creare alla Casa Protetta, al centro Polifunzionale e a Villa Varzi, strutture gestite dal Cisa, a seguito del cambio di gestione dalla Cooperativa Elleuno alla cooperativa Consorzio Blu hanno chiesto un accesso agli atti per capire le motivazioni che hanno portato ad un cambio proprio durante la pandemia, ad un anno dal termine dell’appalto. Siamo rimasti basiti che tale decisione sia stata presa in un momento così delicato, durante la seconda ondata della pandemia quando si sarebbe dovuta usare maggior cautela per tutelare la salute e la condizioni degli ospiti. E’ sconcertante che, a fronte di un prospettato cambio di gestione, non si è chiarito che il personale non può essere licenziato né possono essere ridotte le ore degli educatori e degli operatori, considerata la fragilità degli ospiti, il loro diritto ad una vita dignitosa e la garanzia di un’assistenza adeguata. Siamo sempre più basiti di fronte alla intollerabile mancanza di dispositivi di legge, di protocolli Covid e di attrezzature per il personale che è costretto ad operare in condizioni poco sicure e sottodimensionato causando notevoli disservizi. Abbiamo notato la totale assenza di interventi della parte politica che, secondo noi, avrebbe dovuto essere più coraggiosa nell’assicurare il corretto livello di servizio, anche mettendo in campo risorse straordinarie perché questo è il compito di chi amministra ed è quello che secondo noi è mancato. Probabilmente la azienda appaltatrice sta fornendo le prestazioni contrattuali, ma forse in questo momento è necessario fare di più. Abbiamo presentato un’interrogazione lo scorso 18 Novembre 2020, al momento ancora senza risposta ufficiale da parte di Sindaco e assessore, nella quale si chiedeva quali controlli si stavano effettuando sulle strutture per garantire, nel cambio gestione, lo standard di qualità riconosciuto alle nostre strutture e chi si stava facendo carico di tali controlli perché la sensazione era che tutto questo stava avvenendo a totale insaputa dei rappresentanti politici che, solo nei giorni scorsi, e solo perché convocati dai sindacati, hanno finalmente preso atto della gravità della situazione in cui versano le nostre strutture per anziani e disabili. Apprezziamo l'azione dei sindacati confederali che hanno colto pienamente la gravità della situazione coinvolgendo anche la Prefettura e riteniamo che la situazione vada affrontata al più presto. Chiediamo quindi al CISA, al Sindaco di Galliate e all’Assessore competente di intervenire al più presto per risolvere le varie problematiche e per salvaguardare la dignità delle persone e il futuro di strutture per le quali i Galliatesi hanno contribuito nel corso degli anni, al fine di dare risposte concrete ai bisogni di persone fragili".