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Le critiche di Risorgimento Socialista sulla sicurezza a Trecate

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Stefano Longo (Risorgimento Socialista - Potere al Popolo Trecate): "nome di Risorgimento Socialista e tramite il suo giornale, il sottoscritto si rivolge alla Amministrazione di Trecate: dove è finita la promessa che ha spinto la maggioranza dei cittadini a votarla? Vaste zone del paese sono diventate zone franche dove chiunque può trovarsi in mezzo a una rissa quando gli va bene. Da Socialisti non chiediamo la militarizzazione del paese ma almeno più luce in punti ad alta frequentazione non certo di angioletti e il passaggio più frequente di auto delle Forze del ordine nelle strade, inutile che le nomini, nei fine settimana per evitare di scomodare, come spesso accade, il ricorso al l'ambulanza. Risarcimento Socialista chiede all'assessore competente risposte concrete in merito. L'esigenza di sicurezza c'era anche prima. Il voto ha premiato il partito di Salvini e il suo rappresentante è stato onorato dall'essere incaricato di guidare l'Assessorato proprio alla sicurezza. Faccia qualcosa per farci comprendere che qualcosa cambia. Il malumore in città è diffuso. Non intendiamo alimentare proteste ma temiamo sicurezza fai da te. Ora sono diffuse minacce a parole. Il nostro invito è a far in modo che nessuno cominci a fare sul serio. Al Assessore diciamo che sappiamo non essere una passeggiata ma i cittadini hanno anche bisogno di segnali concreti. Non si può evitare l'onore senza l'onere. Non è la prima volta che alcuni di noi sono costretti ha chiamare il 112 per scongiurare il peggio. La nostra cultura non prevede i contenuti del Sicurezza Bis ma far capire a chi di dovere che quelle strade non si possano trasformare in un ring non serve. Il Sottoscritto, a nome di Risorgimento Socialista, crede che una azione più incisiva sul fronte della sicurezza debba essere fatta. Siamo sicuri che questo nostro appello non sarà inascoltato".