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Pd Trecate e Nct: Emergenza COVID, cosa può fare il Comune?

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo del Pd trecatese e Nel cuore di Trecate (consiglieri Marco Uboldi, Filippo Sansottera, Pietro Campa e Pier Paolo Almasio): "Emergenza COVID: cosa può fare il Comune? E’ del tutto evidente che per fronteggiare adeguatamente l’emergenza sanitaria, economica e sociale servono provvedimenti straordinari da parte di tutti gli organi dello Stato ed anche il Comune di Trecate può e deve fare la sua parte economica ed organizzativa. Sono trascorse tre settimane da quando abbiamo richiesto la convocazione delle Commissioni Bilancio e Servizi Sociali, volevamo presentare una serie di proposte concrete, purtroppo la maggioranza ha deciso di non accogliere la nostra richiesta così non è stato possibile illustrarle né tantomeno prenderle in considerazione da parte dell’amministrazione. Il motivo della mancata convocazione è discutibile, anche dal punto di vista regolamentare, tuttavia vogliamo essere coerenti, in questo momento non facciamo polemica politica, restiamo convinti che le nostre proposte, se applicate, possano far fare un salto di qualità alla gestione comunale dell’emergenza, perciò non lasciamo nulla di intentato perché vengano prese in considerazione rendendole pubbliche attraverso la stampa e i media. Essere consiglieri comunali di minoranza significa controllare ed eventualmente criticare chi governa ma in questo preciso momento serve di più essere da stimolo, proporre e condividere idee e progetti se possono aiutare i cittadini in difficoltà. I 123.000€ messi a disposizione dal governo non sono sufficienti? Ma quante risorse aggiuntive può e vuole mettere a disposizione il Comune di Trecate? Noi proponiamo una revisione radicale del bilancio 2020 e indichiamo 3 linee guida: 1) Sospensione di tutti gli investimenti rinviabili agli anni successivi e delle spese derogabili (es. feste ed eventi). 2) La chiusura delle scuole e dei servizi ai cittadini per due mesi produce sicuramente delle economie di spesa, ad esempio le utenze delle scuole, il servizio di pre e dopo scuola, i contributi sulle mense scolastiche, isola ecologica ecc. Il comune deve procedere al calcolo di tutti questi risparmi e procedere al riutilizzo per i cittadini e le famiglie in difficoltà. 3) Vorremmo che ci sia una riduzione di tutte le tasse comunali (Tassa Rifiuti ecc,) per negozianti e piccole imprese, non un rinvio dei pagamenti ma una reale riduzione dell’importo da pagare sulla base degli effettivi mesi lavorati nel 2020. I Servizi Sociali devono rispondere a richieste di aiuto e organizzare servizi del tutto straordinari per qualità e complessità, anche in questo caso proponiamo interventi concreti ad integrazione di quanto fatto finora. 1) Immediato potenziamento del settore Servizi Sociali, con l’aiuto di personale di altri settori che possono, temporaneamente, ridurre al minimo le proprie attività. 2) Dare precedenza a chi si trova in situazione di difficoltà economica proprio per effetto dell’emergenza in corso (es. cassintegrati, precari, disoccupati etc.) nell’assegnazione dei buoni spesa, differenziando tra vecchie e nuove emergenze economiche, raggiungendo anche chi non era mai stato aiutato dal nostro Comune. 3) Destinare all’emergenza alimentare tutti i benefit Markas e non solo le derrate del Pane Quotidiano e i Pacchi (es. Cene di Gala, Apericene etc.) e supportare i nostri volontari Caritas e/o CRI anche dal punto di vista logistico(punti di distribuzione, il magazzino e il trasporto). 4) Istituire un numero verde dedicato alle richieste di aiuto alimentare al fine di configurare al meglio la composizione delle borse a seconda delle caratteristiche del nucleo familiare e di regolamentare l’accesso ai punti di distribuzione. 5)  Assistenza bambini nei nuclei familiari sottoposti a isolamento e/o ospedalizzazione: organizzare un centro di assistenza anche residenziale, con il supporto di personale dedicato, anche attraverso il CISA. 6) Assistenza allo studio, anche coinvolgendo ragazzi per aiuto online con i compiti a casa. I comuni possono introdurre ulteriori norme operative alle restrizioni alla mobilità stabilite a livello nazionale e regionale, nel nostro territorio ci sono alcune criticità che l’amministrazione potrebbe superare con semplici ordinanze, di seguito le nostre proposte. 1) Ancora troppi cittadini si muovono liberamente senza la mascherina, protezione fondamentale dal contagio, anche all’interno di luoghi chiusi come negozi e supermercati: Introdurre l’obbligo di indossare le mascherine all’interno di qualsiasi esercizio commerciale e al contempo dare ai cittadini la possibilità reale di reperirle. 2) Le code davanti ai supermercati sono un fattore di rischio che bisognerebbe evitare: introdurre dei criteri di alternanza negli accessi, come fatto in altri comuni (in base al numero pari o dispari della Carta d’Identità, giorni pari e dispari) oppure valutando l’introduzione di fasce orarie. 3) Onoranze funebri, il divieto di accompagnare i propri cari fino alla sepoltura all’interno del cimitero è incomprensibile se paragonato con la possibilità di frequentare qualsiasi altro luogo pubblico mantenendosi a distanza di un metro con o senza mascherina (es. code ai supermercati); noi proponiamo una deroga per i parenti più stretti, magari con una limitazione di numero e con rigoroso rispetto delle distanze di sicurezza. Molte famiglie hanno perso una persona senza poterle essere accanto nell’ultimo respiro, che si dia la possibilità ai famigliari stretti di poterla accompagnare alla sepoltura.  Noi siamo convinti che queste cose siano tutte fattibili in tempi ragionevoli, basta avere la volontà di farle, da parte nostra garantiremmo tutto l’appoggio politico a prescindere dal nostro ruolo di minoranza/opposizione. Ma bisogna fare presto ed esserne capaci e questo compete esclusivamente al sindaco alla sua squadra amministrativa; noi, al loro posto, le avremmo già fatte".