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PD TRECATE: SILENZIO SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE? MAI!

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare del Pd (Pietro Campa, Filippo Sansottera e Marco Uboldi): "Seguiamo la vicenda della “panchina rossa” contro la violenza sulle donne da lungo tempo ormai. Con rispetto per la delicatezza del tema e volutamente lontano dagli annunci sui giornali o sui social. Negli ultimi giorni, però, il segno è stato ampiamente passato e per questo dobbiamo intervenire sulla vicenda. Di panchine rosse si discute in Città tra tre anni, quando il Movimento 5 Stelle aveva depositato una mozione per farne realizzare una, ritenendo di dover incalzare un’amministrazione fin troppo assente su questo tema. La mozione (ovviamente) non viene accolta, puro ostruzionismo della maggioranza che si risolve nel novembre 2018, quando diventa impossibile opporsi alla proposta. La maggioranza allora fa sua l’idea (come già successo altre volte) e a marzo 2020 la prima panchina rossa viene installata nel parco Oriana Fallaci, in via Novara. Si arriva al dicembre scorso, quando la maggioranza propone una nuova panchina, questa volta nella posizione in cui la vedete ora: in via Novara, all’interno di un parcheggio. Le nostre critiche sulla scelta della collocazione che abbiamo presentato vengono ignorate. La decisione era già presa: in un parcheggio in una strada di passaggio, lontano dal centro. A nulla sono valse le nostre proposte di installarla davanti ad una scuola o nel Centro Storico. Oggi i social sono pieni dei commenti dei cittadini che non capiscono il senso di una collocazione del genere ma per quanto incomprensibili risultino i commenti della consigliera Dattrino, “incaricata” del progetto, che pare inamovibile sulla posizione della panchina , il peggio arriva dopo: la Consigliera arriva a dichiarare che gli uomini dovrebbero stare in “silenzio” sul tema. Come se non avessimo bisogno di combattere insieme contro la violenza in ogni sua forma e soprattutto quando avviene tra le mura di casa. Non è accettabile peraltro che la stessa Consigliera abbia avuto posizioni poco chiare nelle Commissioni Consiliari circa la gravità della violenza verbale contro le donne tanto da portare i presenti “a dissociarsi dalle sue parole, che ogni forma di violenza sulle donne, verbale, fisica, psicologica siano parimenti condannabili”, come cita il verbale della Commissione Assistenza dove il tema è stato affrontato. Non è accettabile che ad occuparsi di un tema cosi’ delicato, che richiede capacità di dialogo e mai dovrebbe essere usato per fini propagandistici sia chi chiede il “silenzio” a chi osa sollevare una critica. Sappiamo tutti che esiste un silenzio tragico, che sta alla radice di un problema cosi’ grande e che ha a che vedere con la difficoltà a denunciare la violenza quando si mischia all’affetto. E poi esiste quello preteso con arroganza (e senza un briciolo di senso). Tutte le volte che i cittadini passano davanti all’infelice posizione di quella panchina ora forse ne capiranno il motivo. Come Partito Democratico vorremmo vedere il campo sgombro da questi fraintendimenti e da questi atteggiamenti intollerabili. Vorremmo che in commissione si discutesse di cosa sta facendo davvero il Comune per contrastare questo fenomeno e di come sta educando le giovani generazioni a combatterlo, di politiche reali e di interventi capaci di arrivare alle persone. Ma la risposta ce la ha in realtà data la Consigliera Dattrino stessa. Che alla nostra proposta di coinvolgere le Scuole con un percorso di sensibilizzazione insieme all’installazione della panchina ci ha detto no: si farà, forse, l’anno prossimo. Il prossimo anno lo faremo noi, senza perdere altro tempo".