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WiFi libero: ANCI aderisce a Piazza WiFi Italia

Michele Pianetta: "Lavoriamo anche su BUL e 5G"
Michele Pianetta

Torino - "Senza infrastrutture digitali non c'è futuro. Lo abbiamo rimarcato nei giorni scorsi a Torino al viceministro per le Infrastrutture Edoardo Rixi, ospite del convegno di ANCI Piemonte dedicato al tema de 'Le Grandi Vie di Comunicazione'. Al viceministro Rixi, così come ai rappresentanti della Regione Piemonte, abbiamo ribadito la necessità di mettere lo sviluppo digitale al primo posto dell'agenda poltica. Accanto al tema delle grandi opere, questioni come la Banda Ultralarga e il 5G, sono fondamentali per la crescita del Piemonte e per il superamento di quelle che sono le distanze, non solo fisiche, tra il centro e la periferia".Così Michele Pianetta, vicepresidente all'Innovazione di ANCI Piemonte, commenta l'adesione dell'ANCI a “Piazza WiFi Italia”, il progetto del Ministero dello Sviluppo Economico che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite un'applicazione dedicata, ad una rete wifi libera presente su tutto il territorio nazionale.

"Rivendichiamo con orgoglio - dice Pianetta - il nostro impegno sul tema. Con la Consulta Innovazione di ANCI Piemonte, unica a livello nazionale, siamo in prima linea nel sostegno al piano della Banda Ultralarga con le varie iniziative correlate: penso al bando WiFi4EU, che ha consentito a 27 Comuni piemontesi di accedere alle risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea per la realizzazione di connessioni wifi gratuite nei parchi e nelle aree pubbliche. Abbiamo più volte denunciato le criticità di accesso ai servizi digitali ai rappresentanti di Infratel e del MISE, chiedendo azioni risolutive in tempi rapidi. Ben venga, dunque, questa nuova opportunità che va nella direzione da noi auspicata".

I Comuni potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. La disponibilità di risorse, passata da 8 a 45 milioni di euro, permetterà di portare nuove aree wifi gratuite in tutti i Comuni italiani, con priorità per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.

I lavori sulla rete sono già stati affidati. Il 23 gennaio 2019, infatti, è stato dato l’incarico a Infratel Italia, società in-house del MISE. Torricella Sicura, in provincia di Teramo, è il primo Comune in Italia (e il primo delle zone colpite dal sisma del 2016) con un punto wifi attivo nell’ambito di questa iniziativa. I primi interventi stanno coinvolgendo, con un progetto dedicato, tutti i 138 Comuni colpiti dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nei quali sono state già avviate le attività di progettazione d’intesa con le amministrazioni locali.

"Un altro tassello - conclude il vicepresidente Pianetta - per la riduzione del digital divide nei piccoli centri, a favore di cittadini, imprese e turisti. Nei prossimi giorni contatteremo i sindaci piemontesi per promuovere l'adesione ad un progetto che riteniamo di importanza strategica, in quanto si inserisce nel solco delle azioni di sviluppo locale mirate ad invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli Comuni".

Maggiori informazioni e ulteriori dettagli del progetto sono presenti sul sito www.infratelitalia.it