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AD OMEGNA PER “PANETTONE D’ARTISTA”

Omegna - Martedì 11 dicembre, le studentesse iscritte al IV anno del corso di “Tecnico dell’Acconciatura” si sono recate ad Omega, per visitare la mostra “Panettone d’Artista”, organizzata dal ceramista Giovanni Crippa, fondatore del Laboratorio di Arti visive di Granerolo (Gravellona Toce) e della galleria d’arte Aglaia Arts&Crafts. Gli artisti che hanno preso parte alla collettiva sono: Giugi Bassani, GP Colombo, Marcello Corrà, Giovanni Crippa, Nadia Presotto, Vittorio Tonon, Gianni Travaini, Laura Travaini, Sandra Vinotti. Le ragazze, accompagnate dall’acconciatore Romano, e dalla docente di comunicazione Travaini  hanno fatto tappa inizialmente alla pasticceria Iraghi di Omegna, fotografando alcuni dei panettoni esposti nella vetrina: il panettone del ceramista Crippa e “Luce”, dell’artista e stilista Giugi Bassani, ricoperto da cristalli Swarovski.

Le allieve hanno potuto ammirare “Porta”, l’installazione dell’artista Bassani, formata da bottigliette di plastica blu ripiegate a mo’di farfalle. Vedere tutte quelle farfalle appoggiate al muro, in pieno inverno, è stato come essere trasportati in un paesaggio surreale e favolistico. All’interno, poi, hanno potuto ammirare due foto a parete su tela cerata, di abiti installazioni, sempre della stilista Bassani. Uno in particolar modo ha colpito l’attenzione delle ragazze, realizzato con balze di fogli di giornale.

La visita si è conclusa con l’intervista al ceramista, realizzata da due studentesse del corso: Valentina Ferrari e Rebecca Scudiere, mentre Fabiola Sciliano le riprendeva. L’intervista ha toccato vari temi, quali: l’utilizzo di materiali di riciclo nell’arte e il movimento della “Land Art”, di cui fa parte anche l’artista Giovanni Crippa. L’artista ha definito così la Land Art: “E’ un movimento artistico, che utilizza materiali poveri, […] ad esempio io uso la paglia, i sassi la sabbia per realizzare opere d’arte. Durano pochi giorni e, quando spariscono, non si vede più il passaggio dell’artista, ma ritorna tutto alla natura.”

La visita ad Omegna ha costituito per le studentesse un link fondamentale per il percorso interdisciplinare che stanno realizzando. Hanno potuto approfondire il tema del riciclo e del riuso non solo in ambito scientifico, ma anche nel campo della moda e dell’arte.