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Collegio docenti Fauser contro la decisione della Provincia

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal Collegio docenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Fauser di Novara:  "Il Collegio docenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Fauser di Novara, convocato il 6 settembre 2021 per l’avvio dell’anno scolastico, esprime il proprio totale dissenso sulla decisione improvvisa e imprevista, imposta dalla Provincia di Novara, di privare l’Istituto delle aule della succursale di via Camoletti, da 26 anni di pertinenza dell’Istituto Fauser. Tale scelta crea notevoli problemi di tipo didattico e organizzativo ad un Istituto che NON ha diminuito la propria popolazione scolastica (abbiamo alcune classi in più), e per il quale una dislocazione diversa delle aule, distante dalla sede, non si concilia con l’indirizzo tecnico della scuola che necessita di attività e spazi laboratoriali essenziali per un’adeguata formazione dei ragazzi. La già evidenziata insufficienza degli spazi presso l’Oratorio Madonna Pellegrina, che ci viene presentato come alternativa, costringerà i nostri studenti a concentrare le ore di teoria, peggiorando la qualità della formazione, o, in alternativa, ad effettuare più spostamenti nella stessa mattina, particolarmente difficili in una scuola in cui sono presenti diversi allievi con difficoltà nella mobilità. Inoltre tali aule sono totalmente sguarnite di attrezzature tecnologiche essenziali, che invece erano state implementate dal Fauser presso la propria succursale, attraverso un piano di sviluppo dell’Istituto. Si vuole penalizzare un Istituto perché è un Istituto tecnico, e perché ha scelto di essere inclusivo? Il dissenso dei docenti è anche relativo al metodo usato: una comunicazione burocratica all’inizio del mese di agosto è tardiva ed avviene dopo che sono giunte le nuove iscrizioni alla scuola. Alle famiglie era stato presentato un progetto formativo possibile sulla base di una certa organizzazione degli spazi, e ora si ritrovano con modifiche condizionanti in modo negativo. E’ noto che tutte le scuole hanno esigenze, ma il metodo da adottare avrebbe dovuto essere quello del confronto e della condivisione in trasparenza dei vari dati critici, per trovare una soluzione condivisa, non quello che, in modo autoritario e burocratico, penalizza una scuola per risolvere i problemi di un’altra. La notizia positiva giunta in queste ultime ore è che la Provincia intenderebbe costruire nuove aule all’interno della sede dell’Istituto. Augurandosi che alle buone intenzioni seguano i fatti, il Collegio docenti si impegna a vigilare, in accordo con l’istituzione scolastica, perché ciò avvenga nel più breve tempo possibile, in modo che quest’anno scolastico non risulti penalizzante per la formazione degli studenti, e a valutare eventuali altre azioni a difesa della qualità dell’istruzione e dell’utenza".