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UNIVERSITÀ ED ENTE DIRITTO ALLO STUDIO. INCONTRO A VERCELLI E NOVARA

Novara -  Il presidente dell’E.Di.S.U. (Ente regionale per il Diritto allo Studio universitario del Piemonte) Umberto Giovanni Trabucco e il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Paolo Garbarino si sono incontrati, stamane, presso il Rettorato di Via Duomo, a Vercelli. All’incontro istituzionale hanno partecipato anche la professoressa Caterina Rinaudo, presidente della Commissione Paritetica di Ateneo per la Didattica, il professor Andrea Turolla, dirigente della Divisione Didattica e Studenti e il signor Luca Beccaria, rappresentante degli studenti in Senato Accademico.
Durante i colloqui è stata ribadita da entrambe le parti la necessità che E.Di.S.U. e Università continuino a collaborare per offrire agli studenti delle sedi istituzionali servizi residenziali sempre maggiori e adeguati alle loro esigenze. Il rettore Garbarino e il presidente Trabucco hanno visitato le strutture dell’E.Di.S.U. presso l’ex Collegio Dal Pozzo di Vercelli – edificio che ospita anche il Rettorato – e in via Quintino Sella e, nel pomeriggio, quelle recentemente inaugurate in Via Perrone, a Novara. Nella parentesi novarese, durante la quale è stato visitato il cantiere del Campus in costruzione presso il Complesso Universitario Perrone, ha partecipato all’incontro anche Matteo Marnati, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Novara.
«Il problema della scarsità di spazi in cui accogliere studenti provenienti da altre parti d’Italia e dall’estero – ha sottolineato il rettore Paolo Garbarino – va affrontato e inteso come occasione positiva per lo sviluppo dell’Università e del territorio. In questo senso la collaborazione dell’E.Di.S.U. e della Regione Piemonte non è mai venuta meno e, anzi, si sta rafforzando».
«L’E.Di.S.U. – ha aggiunto il presidente Giovanni Trabucco – si sta muovendo per colmare una lacuna, quella legata ai trasporti, che penalizza il Piemonte orientale. In quest’ottica, per esempio, stiamo valutando delle iniziative innovative, come la creazione di un servizio di autobus dedicato, per migliorare il collegamento tra le sedi dell’“Avogadro” coinvolgendo le Province e la Regione in uno sforzo comune che abbia come fine ultimo il miglioramento dei servizi agli studenti».