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UNA SCUOLA GENTILE

Trecate - Il 13 Novembre si celebra la Giornata  Mondiale della Gentilezza, nata in Giappone, addirittura da un’idea che risale al 1963, quando il rettore dell’università di Tokyo fu malmenato da un maleducato che aveva saltato la fila e che lui aveva ripreso, nell’indifferenza generale. Il professore, turbato dall’accaduto, decise di lanciare questa giornata con il  messaggio di essere più gentili e cortesi nella speranza di un Mondo migliore. Fondò anche, con questo scopo, un’associazione (che vanta oggi ben 500.000 iscritti).

Ma cosa significa essere gentili? Essere gentili significa avere cortesia, educazione, buone maniere, altruismo, generosità e disponibilità; tutto ciò, mischiato ad essere una brava persona, può comportare del bene, non solo per quelli che ti stanno intorno, ma anche per te che pratichi questo comportamento.

E’ stato pensato un percorso dai nostri insegnanti di lettere per un totale di 9 classi e circa 180 studenti.

In classe abbiamo discusso in quale modo potrebbe cambiare il Mondo e anche la nostra vita attraverso semplici e piccoli gesti di cortesia e gentilezza del nostro quotidiano.

La ricetta è semplice: si deve solo aggiungere un cucchiaio di cortesia e gentilezza quanta ne basta per trasformare il  Mondo in un posto più felice.

Come ultima attività ci siamo dedicati alla lettura e all’analisi di alcune frasi inerenti la gentilezza e la cortesia scritte da personaggi  famosi.

Ne riportiamo alcune:

“Sii gentile quando possibile. E’ sempre possibile” (Dalai Lama);

“Tenerezza  e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza, ma espressione  di forza e determinazione” (Khalil Gibran);

“Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili” (Audrey Hepburn).

Alessio Menucelli e Tommaso Paolino - Classe 2 E