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Le bontà del Ticino al Gran Premio d'Italia a Monza

Marco Mario Avanza e Gian Pietro Beltrami

Monza - La macchina alimentare del Ticino, magistralmente guidata dalla Fondazione per la promozione dell’Abbiatense, conquista Monza e la Brianza. Oltre mille persone hanno infatti  partecipato, giovedì sera, all’evento proposto da oltre 30 anni  da Confartigianato, nell’ambito delle iniziative collaterali al gp d’Italia di Formula 1, nella sua sede monzese. Per la prima volta, però, il catering è stato curato dalla Fondazione, che ha inserito nel ricco e apprezzatissimo menu una serie di prodotti del territorio: in particolare, ha messo in tavola la qualità di alcune aziende del Parco del Ticino (sia lombardo che piemontese) e del Parco Sud.

"L'iniziativa di giovedì sera rappresenta il primo passo per portare a conoscenza di un vasto pubblico il valore e la qualità dei prodotti e delle aziende del nostro territorio - sottolinea il presidente del Parco Piemontese del Ticino e Lago Maggiore, Marco Mario Avanza- ed è anche uno dei primi traguardi per governare il territorio mediante coordinamento, sinergia e cooperazione tra i due Enti Parco gestori delle zone a cui il Fiume Ticino appartiene, accomunate dalle stesse tradizioni e cultura. Auspico che la collaborazione con il Parco Lombardo e la Fondazione Abbiatense continui con questi risultati, per un ulteriore sviluppo degli eventi di promozione dei prodotti del nostro territorio. Il successo di questa iniziativa è una prima testimonianza delle opportunità offerte dall'adesione al Programma MAB".

“Per il successo straordinario registrato giovedì sera va dato merito a chi ha avuto l’intuito di vedere lontano, sia sul piano strettamente commerciale, sia sotto il profilo turistico – aggiunge Gian Pietro Beltrami, presidente del Parco lombardo della Valle del Ticino, che è anche uno dei soci fondatori della Fondazione per la promozione dell’Abbiatense – Il nostro territorio è un tesoro che per troppo tempo è rimasto nascosto: è ora che si comincino a lucidare i gioielli di famiglia e a metterli in evidenza. Grazie all’aiuto del Parco piemontese e di alcuni produttori provenienti dal Parco agricolo Sud Milano, la Fondazione ha potuto predisporre un catering di altissima qualità: ora speriamo che la proposta di aggregazione dei parchi in un’organizzazione che promuova i loro prodotti alimentari trovi riscontro e adesione anche da parte di enti che ora sono rimasti ai margini”.

“Il nostro ente crede moltissimo nella promozione del nostro distretto e dei suoi prodotti di eccellenza – osserva Maurizio Gulli, presidente della Fondazione – Far conoscere quello che di buono si produce, in un contesto ambientale di assoluto livello quale è il nostro, non solo si traduce in un’opportunità lavorativa in più per le nostre aziende, e di per sé sarebbe già un’ottima cosa, ma rappresenta un ottimo biglietto da visita per il territorio. Gli eventi enogastronomici  costituiscono assai più che un’attività collaterale per attirare visitatori nella nostra zona, e quindi incentivare il turismo: sono uno degli elementi  forti che possono caratterizzarci anche in vista di Expo 2015. Voglio ringraziare per l’aiuto e il gran lavoro svolto Emanuele Gallotti, ex vicepresidente della Fondazione e tuttora grande sostenitore della stessa”.

Gli organizzatori ringraziano per la preziosa collaborazione la Riseria Tarantola di Albairate, le aziende agricole Cirenaica (Robecchetto), Facchi  (Oleggio) e Cà Nova (Bogogno), l’Apicoltura Mancini di Bereguardo, il Caseificio Arioli di Ozzero, Acqua Lurisia (Abbiategrasso), la Distilleria Mazzetti d’Altavilla (Marcallo con Casone) e il ristorante Charlye di Albairate. Un ringraziamento particolare và al presidente Giovanni Barzaghi della Confartiginato Milano Monza e Brianza che ci ha dato questa opportunità.