Share |

Panthers ancora tabù, almeno al debutto, per i Seamen

Milano - Corsi e ricorsi storici. Ci perdonino gli amanti di filosofia per l’abusata citazione, ma per commentare l’esordio dei Seamen in campionato, giusto per esorcizzare l’ennesima sconfitta in regular season con i Panthers, essa ci pare la più idonea. Orfani di Jonathan Dally, nonostante l’impatto sostanzialmente positivo di Alessio Cavallini sul match, i Seamen pagano l’ennesimo dazio ai ducali, più nella sostanza che nel risultato reso eccessivo da una meta finale su ritorno d’intercetto, bravo Diaferia a crederci nella sua galoppata da 70 yarde, quando solo in ingresso d’ultimo quarto i campioni d’Italia avevano ottenuto il pallone con 11 punti da recuperare. Il 38 a 13 conclusivo, veritiero nel rendere omaggio ai vincitori, bugiardo nell’evidenziare il gap tra le due squadre, è ancora figlio della differenza di condizione in avvio di stagione, corsi e ricorsi insegnano e della mancanza di un riferimento fondamentale come Jonathan Dally che solo giovedì toccherà il suolo italiano. Avanti 17 a 0 nel primo tempo gli emiliani hanno sfoggiato le consuete stelle, da Malpeli Avalli a Finadri, passando per Monardi e difesa, impenetrabile nei primi 24 minuti di gioco. Il touchdown di Stefano Di Tunisi, il primo ad andare ufficialmente a statistica per Milano, illude per pochi istanti in avvio di terza frazione prima che il folletto Malpeli Avalli, scomparso dai radar solo nel Super Bowl, sganci l’ennesimo siluro sul veliero meneghino, citare oggi la corazzata sarebbe inappropriato, con l’ennesima meta su corsa. L’impiego di Justin Bell in attacco e qualche aggiustamente permettono a Cavallini di spedire in end zone Gianluca Santagostino, 24 a 13 sul tabellone, prima che gli arbitri segnalino il cambio di campo e l’ingresso nell’ultimo quarto. Il tempo di un possesso per Parma e l’illusione di un punt bloccato , vanificato da un fallo, fanno da prologo al finale tutto di marca ducale che vede i padroni di casa mandare a segno ancora Malpeli Avalli e chiudere ogni discorso con l’intercetto conclusivo. Tra le poche note positive della giornata restano negli occhi le belle giocate di Alessio Cavallini, la freschezza di Justin Bell e gli sprazzi offerti da Mattia Binda e dai ricevitori apparsi ancora legati, ma sempre potenzialmente letali se imbeccati a dovere. In attesa del timoniere Dally che sabato prossimo, contro i Lions, sarà al suo posto in cabina di regia, la consolazione arriva dalla cabala, rammentando che giusto un anno fa un pesante passivo subito dai Panthers fece da prologo per una stagione da incorniciare. Corsi e ricorsi storici. I tifosi blue navy sono autorizzati a crederci.

Panthers Parma – Seamen Milano 38 – 13 ( 3-0 14-0 7-13 14-0)

Classifica IFL girone nord Panthers, Giants, Rhinos 2, Seamen, Lions, Giaguari 0