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Giardini e fiori del lago

Borgomanero - L’armonia di un fiore, la camelia o rosa d’Oriente, che in pochi anni, ha conquistato l’Europa, è stato l’argomento del meeting del Lions Club Borgomanero Host, nella serata di giovedì 28 marzo. Relatore d’eccezione Gianfranco Giustina, personaggio che ha ricevuto riconoscimenti a livello internazionale, quale il “nobel” dei giardinieri a Londra, da parte della RoyalHorticultural Society. E’ il secondo italiano, dall’istituzione del premio nel 1830, ad essere insignito di tale riconoscimento. Giustina era affiancato da Elio Savioli, esperto nelle specie tipiche lacustri. Il viaggio nel mondo della camelia è stato affascinante, supportato da splendidi immagini delle fioriture accompagnate da istantanee delle isole del “Lago Maggiore”, “Madre”, “Bella” e “Pescatori” di proprietà della famiglia Borromeo, delle quali Giustina è il giardiniere per eccellenza.

Il territorio dei laghi, Orta e Maggiore, è la seconda patria delle Camelie (la prima è il Giappone, da dove proviene), fiori  che amano un terreno acido, soffice. Il 30% della produzione di camelie nel distretto dei laghi è destinato all’esportazione, soprattutto in Germania.

Approdata in Europa e metà ‘800, portate dall’Oriente dai portoghesi o dagli inglesi (la disputa è ancora aperta), la camelia è stata coltivata prima nel sud Italia e successivamente all’isola Madre nel “Maggiore”.  Giustina ha poi spostato l’attenzione sulla isole, in particolare sulla “Bella” trionfo del “barocco” italiano e luogo di rappresentanza per i Borromeo. “Ogni hanno – ha sottolineato – le isole hanno circa quattrocento mila visitatori, non solo esperti, ma appassionati di fiori, del microclima e della bellezza che questi luoghi emanano”. L’Isola Madre, che ospita uno splendido giardino botanico con 15 varietà di palme e 25 di glicini, ha visto la nascita della “camelia, gloriadel Verbano”, uno degli esemplari più prestigiosi che meglio rappresenta il territorio.

Giustina, a conclusione della serata, ha esortato i presenti “ad abbracciare l’hobby del giardinaggio, come valore e come rimedio allo stress della quotidianità”.