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Serata speciale dedicata al Ghemme, vino del Risorgimento

Asti - Il Ghemme è stato protagonista di successo della degustazione organizzata dalla Camera di Commercio di Novara martedì 13 settembre, nell’ambito della 45^ “Douja d’Or”, il Salone Nazionale dei vini D.O.C. e D.O.G.C. in programma da venerdì 9 a domenica 18 settembre presso Palazzo dell'Enofila di Asti. Sei i vini novaresi presentati, scelti tra le aziende premiate in occasione del Concorso Enologico “Calice d’Oro 2010” e sapientemente introdotti dal sommelier Guido Invernizzi, commissario A.I.S. della delegazione di Novara. A fare gli onori di casa è stato Michele Alessandria, direttore nazionale O.N.A.V., cui è seguito il saluto di Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara: «Il Ghemme, vino risorgimentale per eccellenza, ha saputo dare in passato una spinta importante alla nostra vitivinicoltura, che merita di essere sempre più conosciuta e valorizzata: per questo le Camere di Commercio di Novara, Biella, Vercelli e VCO daranno il via, da quest’anno, alla prima edizione del Concorso Enologico dell’Alto Piemonte. Questa sintonia territoriale – ha aggiunto Rovellotti – si concretizzerà inoltre nella manifestazione NebbioloGrapes, in programma a Stresa dal 28 al 30 ottobre, per celebrare le espressioni nazionali ed internazionali del pregiato vitigno». I partecipanti, più di un’ottantina, sono stati letteralmente conquistati dal risotto al Ghemme con fonduta al gorgonzola, piatto preparato dagli chef Gianpiero Cravero e Gianluca Corradino. Molto apprezzati anche gli assaggi di alcuni prodotti tipici, tra cui i salumi fidighìn e salamin d’la duja, il formaggio gorgonzola e i biscottini di Novara. Presenti all’evento anche Luca Bona e Sara Paladini, assessori al Turismo della Provincia e del Comune di Novara, e Maria Rosa Fagnoni, presidente dell’ATL di Novara. «La nostra provincia – ha commentato Bona – ha la fortuna di avere una produzione di vini di qualità e di essere un territorio connotato da una tradizione agricola e gastronomica che lo rendono unico, peculiarità che nulla hanno da invidiare a quelle di altre aree e che vale la pena diffondere e promuovere». Sara Paladini aggiunge: «L’enogastronomia è un settore in cui possiamo non essere secondi a nessuno: puntare su questo comparto è importante anche in un’ottica economica e lavorativa in quanto, in maniera diretta o indiretta, si andrebbe a rilanciare il turismo locale». Soddisfatta anche la presidente dell’ATL Fagnoni, la quale ha sottolineato «il grandissimo livello dei prodotti enogastronomici del Novarese, conosciuti ed apprezzati ovunque. La Douja d’Or è una vetrina interessante per mettere in evidenza le eccellenze dei vari territori piemontesi: lavorare in sinergia paga e i risultati si vedono». Tra i 501 vini premiati nell’ambito del concorso nazionale “Premio Douja d’Or” compaiono anche due etichette novaresi: si tratta dei vini “Colline Novaresi Barbera 2008” e “Colline Novaresi Nebbiolo Rosato 2010” presentati dalla ditta Bianchi Cecilia di Briona.