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Asystel, che impresa: superata Pavia al quinto nonostante le tantissime assenze

Natalia Viganò

Novara - Torna al successo l’Asystel, nonostante le condizioni con cui Sansonna e compagne si son dovute preparare alla partita con Pavia fossero davvero tutt’altro che le migliori. Senza ancora le under22 straniere e con l’assenza di Barcellini e Folie (in Giappone con la nazionale per la World Cup) Gianni Caprara si è trovato a dover gestire un gruppo composto da sole otto atlete. Di queste, per altro, due, Barun e Bechis, alle prese con i postumi del lungo stop la prima e dell’infortunio alla caviglia di sabato scorso la seconda. Caprara va in campo quindi con un sestetto letteralmente stravolto: Sansonna, capitana per l’occasione, gioca opposta a Camera, Barun viene schierata al centro con Frigo, Horvath e Viganò sono le bande con Zardo libero. Tra le ospiti, sestetto tipo con l’unica assente Koeva, via con la nazionale bulgara: Maricic opposta a Balboni, Bramborova e Gennari in banda, Lamb e Degradi al centro e Barbieri libero. Parte forte Pavia, con Bramborova al servizio (sarà devastante per quattro set abbondanti), il primo punto lo firma Frigo in fast sul 1-3. Horvath pareggia ai 4, Gennari scappa e in pipe firma il 6-8 prima che Viganò rimonti e Sansonna firmi, in maniout, il sorpasso del 9-8 ripetendosi, poco dopo, dal centro per il 10-9. Bramborova-ace inverte il trend, Novara rimane in scia ma al nuovo turno in battuta della mancina slovacca (sul 15-16, esplode il palazzetto sul primo punto di Katarina Barun dopo il lunghissimo stop), un altro ace vale il 16-19. Caprara chiama tempo e dopo due errori di Pavia e un muro di Camera le squadre si trovano in parità. Dentro Bechis per gestire il finale, ci pensano Horvath e il servizio di Viganò: chiude un muro dell’ungherese su Bramborova 25-21. 

Sansonna ace fa break (2-0), il turno in battuta di Gennari fa però danni nella metà campo novarese con ben tre errori in ricezione che valgono il 6-9. Viganò accorcia ma Bramborova non perdona prima in attacco poi ancora in battuta (10-17 ace) e il set sembra scivolare via 13-21. Novara si desta con un attimo di ritardo: Viganò rientra 19-23, Viganò avvicina con un muro (20-23) ma Bramborova e Maricic chiudono 21-25. 
Maricic e Balboni segnano il primo vantaggio di Pavia, in occasione del primo tempo tecnico, nel terzo set. Horvath sorpassa e allunga, Lamb mura Sansonna e mette la freccia, Horvath e Viganò mantengono però le distanze (12-11) prima del turno in battuta di Bramborova che, aiutata dal nastro, firma l’ace del 12-14. Horvath sorpassa ancora 16-15, poi mura Maricic e piazza anche un gran pallonetto (18-16), mentre Pavia rientra sul 19-19 grazie agli errori delle biancorosse. Sul 19-19 inizia lo show personale di Naty Viganò: due attacchi di fila a segno, poi due muri su Bramborova e un altro maniout valgono il 24-19; dopo l’errore in battuta di Bechis, un altro maniout di Viganò (che firma così gli ultimi sei punti del set) chiude il set 25-20. 
Si riparte ancora da Viganò (ace 4-1), le replica Bramborova (4-4 ace) e inizia il punto a punto rotto sul 11-8 da Frigo a muro su Gennari. Ancora Bramborova in battuta e, dopo una svista arbitrale, è sorpasso Pavia 12-13. Due muri di Pavia allungano 13-16, Novara rientra con Horvath e l’errore di Gennari vale il sorpasso (17-16) prima che incredibilmente gli arbitri regalino a Pavia la palla del 17-19 (sarebbe stato 18-18, con l’attacco delle ospiti che tocca nettamente l’astina) dando il “la” al break che di fatto chiude il set: 17-21 con Gennari, Barun accorcia ma chiude Bramborova 20-25. 
Pessima partenza delle asystelle nel quinto, subito sotto 0-3 sul turno in battuta di Bramborova che poi commette il primo errore della partita, con Viganò che ne approfitta per pareggiare 3-3. Degradi out e Novara sorpassa, Bramborova mette nuovamente la freccia (7-8) e un’altra svista arbitrale vale il più due esterno (clamoroso l’attacco di Horvath chiamato out: era buono di diversi centimetri). Novara non si scompone nemmeno di fronte alle avversità e sul 9-11 trova il break che vede Frigo pareggiare ai 12 prima del mani-out di Horvath che vale il 13-12. Frigo mura Gennari ed è match ball, Maricic annulla ma al secondo tentativo ci pensa Horvath, meritatamente Mvp dell’incontro (menzione speciale merita anche Natalia Viganò, decisiva a più riprese). 

Per le asystelle, che vedono partire per l’avventura in nazionale (prequalificazione Olimpica) anche Horvath e Nomikou, tre giorni di pausa prima della ripresa degli allenamenti, fissata per giovedì 3 novembre.

 

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – RISO SCOTTI PAVIA 3-2 (25-21, 21-25, 25-20, 20-25, 15-13) 

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Frigo 14, Viganò 28, Bechis, Zardo (L), Sansonna 3, Camera 1, Barun 11, Horvath 29. All. Caprara.