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Azzurra troppo brutta per essere vera

Ferrari e soci battuti dal Seregno 1-3 e ormai (quasi) fuori dalla Coppa Italia

Novara - “C’è qualcosa che non va, in questo cielo...”, canterebbe Vasco Rossi. Ed è il ritornello bene impresso in mente a giocatori, società, dirigenti, tecnici e soprattutto tifosi dopo l’incolore prova di Seregno. Una sfida terminata 3-1 per i brianzoli che, al di là del risultato, ha dimostrato che l’Azzurra non solo ha il ‘Mal di trasferta’ (sinora solo sconfitte in Coppa Italia), ma anche limiti dal punto di vista fisico e di approccio alla partita. Un match, quello giocato sabato sera al Pala Somaschini, su cui si faceva affidamento per risalire in classifica e che invece è forse stato il punto più basso degli ultimi mesi. All’inizio mister Aguero si affida al quintetto base: Gilli, Mastropasqua, Ferrari, Bergamin e Mattia Gori (nei prossimi giorni suo fratello Andrea potrebbe avere l’ok dai sanitari per riprendere gli allenamenti e unirsi alla ‘rosa’ della prima squadra); da notare in panchina il debutto della ‘quota rosa’: la giovane e brava Sara Cigalone. Nel Seregno, sinora fanalino di coda in classifica, Molteni si affida a: Pettenuzzo, Jofrè, Malagoli, Alberio e Febbo, un quintetto molto giovane con l’eccezione dell’esperto Farina inizialmente in panchina. L’inizio è abbastanza buono per i novaresi che sembrano controllare la partita, anche se di vere emozioni non ce ne sono. Al 13’ lampo di Febbo e gol che scuote il palazzetto. A questo punto l’Azzurra subisce il colpo e poco dopo Tremolada raddoppia. Squadra sulle gambe e a nulla valgono gli innesti di Schena e Giovanini.

La ripresa inizia con l’Azzurra alla ricerca del gol, che arriva – a fatica – grazie all’inossidabile Mastropasqua, forse il migliore dei suoi, sugli sviluppi di una punizione dal limite. Passano pochi secondi e Giovanini commette un fallo inutile nella sua metà campo: blu e tiro diretto che Tremolada mette a segno dopo che Gilli aveva intuito la pallina. Il resto è un forcing sterile dei novaresi, con Ferrari e Giovanini protagonisti in negativo per il penalty fallito. Da segnalare il blu esibito a Gori e il rigore parato da Gilli. Unica nota positiva nel finale l’ingresso di Simone Fortina, reduce dalla sfida in serie B di un paio d'ore prima, decisamente tra i più ‘in palla’ in campo.

Poche idee e confuse per una squadra ora chiamata ad un duro lavoro al Pala Dal Lago in settimana per riassettare gruppo, forma fisica e schemi di gioco in vista dei prossimi impegni.

Sabato prossimo si gioca ancora in trasferta, questa volta a Scandiano. Per rivedere i ragazzi in casa si dovrà attendere il match di sabato 29 (contro Correggio). Urge un cambio di passo, ma l’esperienza di Aguero e il carattere di tutta la ‘rosa’ hanno le potenzialità per riuscirci.

Seregno-Azzurra Novara: 3-1

Intanto arrivano note lieti dal team di serie B, guidato da mister Campanati, vittorioso nel pomeriggio sempre di sabato 15 sul difficile campo di Agrate per 7-4 grazie alla tripletta di Simone Fortina, la doppietta di Matteo Fortina e le reti di Silvestri e Battistella. Una menzione particolare per la sportività del capitano brianzolo Galimberti, che sul 5-4 ha detto all'arbitro che la rete da lui segnata del possibile pareggio era da annullare, avendola toccata con il pattino. Una dimostrazione di grande carattere e un autentico inno allo Sport!

Agrate-Azzurra Novara: 4-7