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Quello che non ti aspetti

Maurizio Ciniello (Ultras Novara) commenta il pari in Liguria del Novara Fc (e non solo...)

NovaraAndrò contro corrente, ma mi sento di ringraziare, a titolo personale, personaggi come Pavanatti, Rullo e soprattutto De Salvo. L'odio per loro è riuscito a creare quello che, in tanti, a Novara avevano provato a creare ma senza riuscirci: l’unione e la coesione tra i tifosi. Domenica scorsa sono tornato, finalmente, in trasferta; causa restrizioni Covid era un po' che mancavo. Finalmente si parte, tra disastri autostradali e altri problemini, arriviamo allo stadio e, piacevole sorpresa, mi trovo il nostro settore strapieno, non che ci voglia molto sia chiaro: stadio piccolo, molto piccolo, anche troppo visto quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni, ma quel settore pullulava di magliette, bandiere e sciarpe biancoblu grazie ad un centinaio di persone, di tifosi e di amici. Ero abituato a vedere una curva fatta di odio e di opportunismi, invece questo nuovo inizio sembra aver messo le cose a posto; un gruppo di tifosi che dopo un simile disastro sarebbero dovuti scappare tra Milano e Torino, invece c'erano tutti, questa è la dimostrazione che non conta l'avversario, non conta lo stadio pollaio, ma conta il cuore. Finalmente posso dirlo: “Benvenuti Novaresi!”, benvenuti in un mondo che ci darà la possibilità di rinascere come meritiamo. Ma non dimentichiamoci che siamo lì per una partita contro una squadra che ritiene un onore incontrarci, una squadra che rispettiamo, perché essere nella stessa città con Genoa e Sampdoria non è facile, infatti lo stadio è relegato in una periferia più collinare che marina, un campo sintetico di dimensioni ristrette rispetto al nostro ma in apparenza nuovo; loro non conoscono De Salvo e quindi a certe cose ci tengono e le valorizzano. Partita non facile, chiunque contro di noi vuole e vorrà fare bella figura, del resto noi puntiamo in alto, loro vorrebbero solo salvarsi.  Come al solito non c'è molto da dire, al 20’ il solito gol di Vuthaj, che ormai definirei una sicurezza; il Ligorna non molla, ci prova e al 30’ ottiene il pareggio con Donaggio; ci sono situazioni che non sappiamo controllare e che costantemente ci puniscono. Al minuto 82 espulsione per doppia ammonizione di Bonaccorsi ma, nonostante l'uomo in meno, andiamo in vantaggio al 87’ con Pablo su rigore; sembra fatta, la testa della classifica ci aspetta... Invece no, passano 3 minuti e il Ligorna pareggia e, con obbiettività, direi pareggio meritato. Finisce la partita e siamo tutti soddisfatti, il Chieri è sempre primo, ma avendo pareggiato è sempre lì e per noi nel settore è stata comunque una festa, sperando sia così tutto l'anno; del resto per un po' questo sarà il nostro livello calcistico. Usciamo dallo stadio soddisfatti e torniamo a casa passando dalle montagne per non fare ore di colonna come hanno fatto altri. Mercoledì alle 18 si giocherà contro gli amici di Romentino, un orario così balordo infrasettimanale farà solo male agli spalti e sicuramente sarà un’occasione mancata per festeggiare un derby gradito, rispetto ad altri che non sentiamo tali. Al contrario domenica prossima sarà ancora Liguria e sarà di certo ancora festa, non so in campo ma di certo sugli spalti.

Maurizio Ciniello