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Si può fare di più...

Maurizio Ciniello (Ultras Novara) ci racconta il pari in Val d'Aosta del Novara Fc

NovaraSi può fare di più… proprio questo avranno pensato i tifosi del Novara arrivati in Val d'Aosta. Questo Novara ci sta abituando alla sofferenza; ci siamo già più volte soffermati su quanto questo campionato sia facile per noi, quindi, il nostro sport nazionale non è più giocare in campo ma renderci da soli la vita difficile. Come in altre partite, lasciamo il pallino del gioco agli avversari e loro ne approfittano obbligandoci a fare strepitosi secondi tempi in campo e a sofferenze di cuore sugli spalti. Domenica pomeriggio siamo andati in Val d’Aosta in quel campetto di periferia vogliosi di vendetta, vista la partita di Coppa Italia vinta da parte loro senza meriti e con qualche aiutino da parte di chi dovrebbe controllare.  Uno stadio che nessuno vuole giudicare ma direi inadatto per simili partite; diciamo che la mia discreta esperienza in fatto di stadi mi porta a pensare che l'agibilità l'avrei data per un bel torneo scapoli contro ammogliati, non sicuramente per una partita così importante; non c’era, certamente, pericolosità di scontri tra tifoserie, ma uno stadio sprovvisto anche del minimo vivibile; loro comunque gentilissimi, ci presentano uno “stadio non stadio” ma hanno la decenza di non far pagare il biglietto, del resto, come nelle migliori sale da ballo, eravamo tutti in lista. La partita comincia e si capisce subito che non sarà facile, per niente facile, loro spingono sin da subito e noi subiamo troppo; passano 30 minuti e viene assegnato loro un rigore, decisamente dubbio, ma come diceva il buon Boskov "rigore è quando arbitro fischia", Zucchini va sul dischetto e non sbaglia, 1-0 per loro. Il Novara non si sveglia, passano meno di 10 minuti e loro raddoppiano con un bel gol di Tassi ed il primo tempo finisce 2-0 per loro. Ma questo Novara ci sta abituando bene, siamo tutti convinti che non solo si possa recuperare bensì addirittura vincere, ma... nel frattempo ci accorgiamo che a fine primo tempo Bonaccorsi è stato espulso.

Inizia il secondo tempo da condannati, sotto di due gol ed in dieci uomini; partiamo con un cambio importante, tra i pali ritroviamo Desjardins, una sicurezza, si riparte e si vede già la differenza; questo dimostra che la testa è importante, soprattutto quella di Vuthaj, visto che al 69’ è sempre lui che riparte per ristabilire l'equilibrio: un bel colpo di testa e accorciamo le distanze. Come nel primo tempo i nostri avversari spingono e ci provano, ma passano dieci minuti e la riprendiamo, al 79’ la butta dentro Benassi, 2-2 nonostante l'uomo in meno; il Novara attacca fino alla fine consapevole dei propri mezzi e segnaliamo al 90’ un rigore netto non dato che avrebbe potuto darci i tre punti, ma per come si era messa la partita, direi che va bene così. Allunghiamo di un altro punto in classifica sui nostri inseguitori, una vittoria oggi avrebbe spaventato non poco il Casale, visto che, a detta loro, sono i nostri unici rivali per la classifica finale. Al triplice fischio scappiamo tutti via, cala il sole ed arriva un’aria pungente, l'età non è più quella di un tempo, sugli spalti il freddo adesso si sente. 

Mercoledì 8 dicembre sarà festa ma non per tutti: si giocherà alle 14.30, quindi sarà per pochi intimi, in ogni categoria i padroni del calcio rovinano sempre tutto. Sarà da noi la Lavagnese, squadra con poco da chiedere, loro a caccia di punti salvezza, ma se giochiamo come siamo capaci prevedo una goleada.

Maurizio Ciniello