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COPPA DEL MONDO DI ARTI MARZIALI VIETNAMITE: TRIONFO ROMENTINESE

Romentino - Dal  31 maggio al 2 giugno a Marsiglia in Francia si è tenuta la Coppa del Mondo di arti marziali vietnamite. La Scuola Binh Dinh Sa Long Cuong accompagnata dal Direttore Tecnico Nazionale, il maestro Ruggero Biondo e dall’istruttore Massimo Gullo, ha portato in gara 3 atleti dalle sedi di Novara, Romentino e Castano Primo. Gli atleti in gara si sono comportati in maniera egregia confermando il buon livello tecnico da loro raggiunto in questi anni. La competizione era organizzata dalla Federazione Mondiale di Arti Marziali Vietnamite (WFVV) che ha partecipato con i delegati Vietnamiti e del mondo al completo.

I risultati non sono mancati:

Sang Belloli di 17 anni, residente a Romentino e atleta della sede di Novara e Romentino ha vinto 1 medaglie d’oro e 1 medaglia d’argento. Con la conquista della medaglia d’oro è diventato campione del mondo nella sua categoria

Gianluca Colombo di 24 anni, residente a Romentino e atleta della sede di Novara e Romentino ha vinto 1 medaglia d’argento.

Leonardo Iomini di 22 anni, residente a Castano Primo e atleta della sede di Novara e Castano Primo ha vinto 1 medaglie d’oro e 1 medaglia di bronzo. Con la conquista della medaglia d’oro è diventato campione del mondo nella sua categoria.

"Il maestro Ruggero Biondo - spiegano dalla società - si ritiene soddisfatto dei risultati raggiunti e allo stesso tempo insieme agli atleti è stimolato a migliorare per trasformare in futuro le medaglie d’argento in medaglie d’oro. Va sottolineato che la medaglia d’argento è stata vinta dove al primo posto è arrivata la nazionale Vietnamita con una distanza infinitesimale di punteggio dai nostri atleti che sono stati in lotta per l’oro fino alla fine. Noi come insegnanti siamo orgogliosi dei nostri ragazzi che per partecipare alla Coppa del Mondo hanno fatto molti sacrifici e li ringraziamo per l’impegno profuso e per avere tenuto alto il nome della Scuola di arti marziali Binh Dinh Sa Long Cuong. Un’altra soddisfazione che abbiamo  avuto è quella di avere atleti che provengono da piccoli Comuni e sono supportati solo dalla Scuola di arti marziali e dalle famiglie, a differenza delle altre delegazioni che hanno il supporto statale  dal punto di vista economico, logistico e di numero di preparatori tecnici e atletici; nonostante tutto, grazie all’impegno loro e degli ingegnanti hanno raggiungo dei traguardi degni di nota".