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Nuova impresa di Salvatore: in bici a Roma dal Papa

Il maestro di Karate, dopo aver compiuto per due volte il cammino di Santiago, ha raggiunto la Capitale attraverso la Via Francigena ed è arrivato in Vaticano

Trecate - Salvatore de Salvatore è un personaggio così: riesce sempre a stupirti con imprese sempre nuove e mai banali. E lo fa con una naturalezza e raccontando la sua avventura in modo così semplice, che ti sembra di essere in cammino con lui. "Nel 2016 - racconta - ho fatto il cammino di Santiago a piedi, facendo il percorso francese e percorrendo 801 km. Nel 2018 ho fatto il cammino di Santiago, percorrendo il cammino Aragonese e poi quello francese, partendo però da Lourdes con la mia bici, percorrendo circa 1.200 km. Quest’anno invece sono rimasto nei dintorni: ho voluto infatti percorrere la Via Francigena con la mia bici e questa volta non da solo ma con l’amico Carlo Maspero. Sono partito esattamente da casa, praticamente di fianco alla Palestra Meeting, dove collaboro, insegno Karate e mi preparo per queste avventure. Mercoledì 10 luglio alle 5 la partenza alla volta della prima destinazione: Orio Litta a circa 120 km da Trecate. La seconda tappa a Fornovo di Taro, la terza ad Aulla, la quarta a Lucca (città meravigliosa), la quinta nel bellissimo borgo di San Gimignano, la sesta  a Ponte d’Arbia, la settima ad Acquapendende, l’ottava a Sutri e l’ultima a Roma. Si parte dal Piemonte - commenta - si passa dalla Lombardia all’Emilia Romagna, dalla bellisima Toscana fino ad arrivare al Lazio. Seguendo la Via Francigena, con le indicazioni abbastanza presenti, la strada scorre abbastanza in piano e presenta poche difficoltà; subito dopo Orio Litta si imbocca una strada che porta dritti sull’argine del Po che ti accompagna fino a Piacenza decisamente molto bella. Da li in poi si comincia a pensare al Passo Della Cisa, dove si  arriva a breve e si comincia a salire.  Poi si va verso Sarzana, si scende verso Pietrasanta e si percorre il lungo mare fino a Camaiore, tratto decisamente stupendo, poi via verso Lucca, Siena, dove è tutto un sali e scendi, fino ad arrivare sulle colline della bella Toscana, tanto belle quanto faticose. Appena dopo Viterbo, a Sutri, cominciano le ultime due tappe, ancora con lunghe salite fino Formello, dove si scende verso Roma. Poco prima della Capitale si imbocca una ciclabile dove si percorono circa 10/11 km molto bella, che evita tutto il traffico della Città Eterna e ti porta dritto alla meta: Piazza San Pietro, dove siamo arrivati giovedì 18 luglio. Fine del viaggio: 805 km! Ancora una volta un’esperienza indimenticabile - conclude De Salvatore - ricca di emozioni,  che si può fare solo con tanta volontà, tanta determinazione e tanto spirito di sacrificio. Esperienza bellissima!"

Bravo Salvatore... alla prossima impresa. Al prossimo racconto...

Gianmaria Balboni