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CUCINE A PORTE APERTE

Genitori e famiglie visitano il centro cottura di Fontaneto d’Agogna

Fontaneto d'Agogna - Il centro cottura di Fontaneto d’Agogna ha aderito all’iniziativa “Cucine a Porte Aperte”, lo speciale appuntamento che ha permesso alle famiglie di visitare la struttura e gli ambienti al cui interno vengono preparati oltre 70.000 pasti al mese di cui il 70% per strutture scolastiche, il 17% socio-sanitarie e 12% aziendali. Questo progetto nasce da una collaborazione tra le Amministrazioni Comunali di Borgosesia, Borgomanero e Cavaglio d’Agogna ed Elior, l’azienda leader della ristorazione collettiva, e ha l’obiettivo di aumentare la fiducia e la trasparenza riguardo alla preparazione dei pasti. Durante la giornata tutti i partecipanti attraverso la visita delle cucine sono stati guidati dal coordinatore del servizio Domenico Volpe e dalla educatrice alimentare Francesca Di Felice, che ha spiegato la scelta e la selezione dei prodotti, le procedure di conservazione e lo stoccaggio delle materie prime. Si è parlato in particolare di diete speciali e di preparazione dei cibi con la capo cuoca Pierina D’Aniello e sono stati approfonditi gli argomenti legati all’organizzazione del servizio e all’importanza della pulizia.

L’iniziativa è stata utile per comprendere il funzionamento della cucina centralizzata che ogni giorno soddisfa a pieno le richieste di 14 comuni: si tratta di Borgomanero, Borgosesia, Ghemme, Dormelletto, Cavaglio d’Agogna, Pella, Gozzano, Soriso, Pombia, Armeno, Cureggio, Oleggio castello e Gignese.

Al termine, tutti i partecipanti sono stati invitati ad un buffet, in cui è stato offerto un assaggio dei prodotti e alimenti dei menu scolastici.

Proprio lo scorso 25 settembre il centro cottura di Fontaneto d’Agogna ha anche visto la presenza nei suoi locali del divulgatore scientifico Marco Bianchi: quest’ultimo ha incontrato responsabili e cuochi delle aziende specializzate nella ristorazione collettiva cogliendo lo spirito di squadra dello staff e della qualità delle materie prime utilizzate all’interno della struttura.

“Cucine a Porte Aperte” rientra nel progetto multidisciplinare per le scuole di Elior, che ogni giorno prepara 3500 pasti per i bambini delle scuole di 14 comuni della provincia di Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Le attività sono realizzate con la collaborazione del referente Elior Antonio Rotundo, di dietisti, educatrici alimentari e coordinate da Claudia Saroni, Responsabile dell’educazione alimentare del Gruppo.

Il Gruppo Elior Italia: leader in Italia nella Ristorazione Collettiva, serve nel nostro Paese oltre 106 milioni di clienti l’anno in più di 2.200 ristoranti e punti vendita attraverso 14.000 collaboratori. Elior opera in molteplici settori quali le aziende, le scuole, il socio-sanitario, le forze armate, i musei, e la ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia. In particolare nell'ambito dell'istruzione Elior lavora su tutto il territorio nazionale con scuole di ogni livello, pubbliche e private, università, centri ricreativi e convitti. Oltre a preparare pasti equilibrati e appetitosi, gli esperti di nutrizione Elior, in accordo con il cliente, organizzano programmi di educazione alimentare ad hoc, attività didattiche e laboratori, con il coinvolgimento delle famiglie e delle direzioni scolastiche, delle amministrazioni locali, delle ASL e delle commissioni mensa. La mission di Elior è rendere ogni pausa un momento da assaporare  attraverso ingredienti freschi, di qualità, locali, per piatti bilanciati e sempre contemporanei. La qualità è per Elior un impegno quotidiano reso concreto e tangibile non solo dalla scelta degli ingredienti del territorio e dall’attenzione offerta dal personale, ma anche dalle certificazioni che sono costantemente rinnovate e dall’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Sulla base di queste premesse è stata elaborata la strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa di Elior, Positive Foodprint Plan, attraverso la quale si vuole creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti.