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Così l’olio esausto diventa risorsa

CONVENZIONE TRA CONFESERCENTI E LA DITTA CAMERESE “LA BATTERIA”. RITIRO E SMALTIMENTO GRATIS PER RISTORATORI, BENZINAI E OFFICINE

Cameri - Smaltire l’olio da cucina esausto è un obbligo costoso e un’incombenza per i ristoratori, per non parlare degli oli di origine minerale. Entrambi rifiuti speciali che necessitano appositi trattamenti. D’ora in poi lo smaltimento degli oli sarà facile, gratuito e anche a domicilio, grazie a una convenzione sottoscritta nei giorni scorsi tra Confesercenti Novara-Vco e la ditta di Cameri La Batteria. "Grazie alla convenzione, gli iscritti alla Confesercenti beneficeranno di alcuni servizi aggiuntivi – spiega il direttore Luigi Minicucci - il ritiro a domicilio e lo smaltimento gratuito entro sette giorni dalla chiamata, i contenitori omologati allo stoccaggio, la compilazione dei formulari per il trasporto e altro ancora". "Il ritiro gratuito a domicilio degli oli, anche per piccole quantità – aggiunge Massimo Prebianca di La Batteria – è un servizio molto richiesto e gradito, soprattutto dai ristoratori e dagli organizzatori di sagre che spesso non sanno come smaltire correttamente questo rifiuto. Con la convenzione, oltre al ritiro gratuito, introduciamo altre agevolazioni, anche per i benzinai, le officine e per il settore agricolo".

Prenotare il ritiro è semplicissimo: basta chiamare La Batteria al numero 0321.510910, o rivolgersi direttamente alla sede di via Diaz a Cameri.

L’azienda camerese dal 1987 è specializzata in raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi; inizialmente attiva solamente nel settore delle batterie, ha progressivamente ampliato il proprio raggio d’azione a molte altre tipologie di rifiuto entrando anche a far parte del COBAT, il consorzio leader italiano, che certifica la qualità e l’assoluto rispetto per l’ambiente in ogni processo di raccolta e smaltimento. Da un anno, inoltre, La Batteria promuove azioni di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sul corretto smaltimento dei rifiuti e su buone pratiche ambientali “raccontandosi” sulla pagina Facebook dell’azienda, con un’iniziativa di storytelling che utilizza video informativi, articoli di approfondimento e coinvolge in prima persona anche i dipendenti dell’azienda.