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IMPRESE: NASCE ALTAIR CHEMICAL

L'OBIETTIVO E' QUELLO DI RAFFORZARE LA DIVISIONE CLORO-ALCALI DI ESSECO INDUSTRIAL
Roberto Vagheggi

San Martino di Trecate - Massimizzazione delle capacità produttive, potenziamento sotto un’unica organizzazione, rafforzamento delle sinergie con condivisione della gestione degli stoccaggi e della pianificazione della logistica per efficientare i processi di vendita. Con questi obiettivi nasce Altair Chemical, la nuova realtà dell’industria chimica italiana frutto della fusione delle due società di Esseco Industrial: Altair Chimica di Saline di Volterra, in Toscana, acquisita nel 2011 e Hydrochem di Pieve Vergonte, in Piemonte, rilevata da un tavolo di crisi nel 2019. Continua così il percorso di consolidamento nel mercato dei cloro-alcali di Esseco Industrial, divisione dell’italiano Esseco Group che offre prodotti e servizi per l’industria della chimica organica e inorganica presente in 10 Paesi con oltre 770 dipendenti e un fatturato raggiunto nel 2022 pari a 700 milioni di euro di fatturato.

“Una unione finalizzata alla crescita e all’ottimizzazione dei processi affinché si creino e migliorino quelle sinergie che ci permetteranno di competere sul mercato in maniera più determinante – dichiara Roberto Vagheggi (foto), Direttore Generale di Esseco Industrial e CEO della divisione Cloro-Alcali – I due stabilimenti hanno, inoltre, in comune quattro produzioni: idrossido di potassio, idrossido di sodio, ipoclorito di sodio e acido cloridrico. Prodotti con volumi molto importanti e che sono dedicati anche a consumi interni alle altre società italiane ed europee di Esseco Industrial. La fusione, pertanto, - conclude – ci permetterà di efficientare tutti i processi dalla produzione alla vendita sino al post-vendita grazie a nuove sinergie e un rinnovato dialogo tra i due stabilimenti”. 

Esseco Industrial - divisione di Esseco Group, gruppo industriale italiano alla terza generazione e con una storia familiare ultracentenaria - offre prodotti e servizi per l’industria della chimica organica e inorganica, specializzata in zolfo derivati e cloro-alcali per i settori agricoltura, farmaceutica, industria alimentare, della gomma e della carta, del trattamento acque, elettronica, dei mangimi ed enologico. Oggi presente in 10 Paesi con oltre 770 dipendenti, ha raggiunto un fatturato di 700 milioni di euro e ha all’attivo circa 1 milione di tonnellate annue di prodotti che vengono utilizzati indirettamente nella vita quotidiana da almeno un miliardo di persone.

Altair Chimica - Inaugurata nel 1959 dal Presidente della Repubblica Gronchi, Altair Chimica è una società con sede a Saline di Volterra (PI) che realizza prodotti derivati dall’elettrolisi di cloruro di potassio e sodio (es. potassa caustica, soda caustica, acido cloridrico, potassio carbonato, ipoclorito di sodio, cloruro ferrico e ferroso, cloro-paraffine), utilizzati nel settore della detergenza, dell’alimentazione umana e animale, nel farmaceutico, nella depurazione delle acque e nel trattamento dei gas di scarico, nel settore elettronico e chimico. È stato il primo produttore europeo d’idrossido di potassio (KOH) ad adottare la tecnologia delle celle a membrana per eliminare il mercurio dai propri prodotti (2005-2008). Nel 2011 è entrata a far parte del Gruppo Esseco.

Altair Chimica collabora strettamente con le Università di Firenze e Pisa e con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), la più grande istituzione italiana per la ricerca applicata, impegnandosi ogni giorno per promuovere un’innovazione sostenibile di prodotti, processi e tecnologie, garantendo la transizione verso mix energetico a zero emissioni di carbonio, basato su fonti rinnovabili.

Hydrochem Italia, è una delle poche realtà chimiche nazionali a potersi considerare sostenibile da un punto di vista ambientale, dato che utilizza esclusivamente energia rinnovabile: l’impianto industriale di Pieve Vergonte è, infatti, alimentato da due centrali idroelettriche, una delle quali ricostruita recentemente, che soddisfano interamente il fabbisogno energetico dei processi produttivi del sito. 

Con la stessa energia idroelettrica, completamente rinnovabile, la società produce anche “idrogeno green”, che viene poi utilizzato in due processi chimici del sito, secondo i principi dell’economia circolare, e per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, nei cicli di produzione del vapore di riscaldamento. 

Nel luglio 2019, Hydrochem Italia è stata acquisita da Esseco Group, nell’ambito della propria strategia di sviluppo sostenibile della capacità produttiva nel settore cloro-alcali, che ha nella società controllata Altair Chimica la sua capofila.